A distanza di qualche settimana dalla visita a sorpresa all’ospedale ‘Sant’Isidoro’ di Giarre, stamani il deputato all’Ars di ‘Sud chiama Nord’, Davide Vasta, si è recato al nosocomio ‘Santa Marta e Santa Venera’ di Acireale. Accolto dal direttore sanitario del presidio, Rosario Cunsolo, l’on. Vasta ha visitato il pronto soccorso per verificarne le condizioni. “Dopo la visita all’ospedale di Giarre – spiega il deputato – ho chiesto un incontro con il direttore sanitario per capire quali sono le istanze da portare a Palermo, considerato che proprio in questi giorni, a causa della chiusura del reparto di Cardiologia dell’ospedale di Caltagirone, il tema è particolarmente caldo. La situazione che si registra nel calatino non è differente, purtroppo, da quella che si vive in altri ospedali della provincia. È arrivato il momento di mettere sul tavolo soluzioni concrete perché i tempi di attesa di dieci ore al Pronto soccorso o reparti aperti senza medici, sono situazioni ormai insostenibili”. Evidente la differenza, sia a livello di organico che di struttura, tra il nosocomio acese e quello giarrese. “L’ospedale di Giarre deve necessariamente essere potenziato – prosegue Vasta -. I reparti devono essere funzionali e i medici devono essere nel giusto numero perché Acireale da solo, con Giarre ridotta ai minimi servizi, non può bastare a coprire il fabbisogno. Consideriamo che il territorio ionico etneo è ampio e comprende paesi montani, i cui abitanti hanno difficoltà a raggiungere Acireale rispetto a Giarre. E pensiamo anche al periodo estivo, quando in quell’area si riversano turisti e villeggianti e il numero degli abitanti, quindi, aumenta sensibilmente. A Giarre arrivano le ambulanze con le urgenze a cui i medici, purtroppo, non possono dare le risposte che vorrebbero per la carenza di personale e di apparecchiature adeguate. Teniamo presente – sottolinea – che i medici di Pronto soccorso sono tre e dovrebbero essere dieci o undici”.
Mercoledì mattina l’assessore regionale per la Salute Giovanna Volo sarà sentita in Commissione Salute dell’Assemblea Regionale Siciliana, con all’ordine del giorno la situazione dell’ospedale di Caltagirone. Sarà comunque l’occasione per ribadire la necessità di accendere i riflettori anche sul presidio ospedaliero di Giarre. “Chiederemo che gli ospedali territoriali vengano trattati come le aziende ospedaliere principali di Catania – conclude Davide Vasta -. Non è possibile che ci siano ospedali come il Cannizzaro e il Garibaldi, che hanno una pianta organica al pronto soccorso al 90%, quando un ospedale come Giarre è al 20%. C’è una differenza di attenzione che è evidente”.
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