È durato circa un’ora, ieri mattina, il colloquio tra il Vescovo di Acireale, monsignor Antonino Raspanti, e il candidato sindaco Gianluca Cannavò. Il presente e, soprattutto, il futuro della città dei cento campanili sono stati al centro dell’incontro svoltosi in un clima di grande cordialità. Un dialogo aperto nel corso del quale Cannavò ha ripercorso la propria storia politica e la propria idea di città, aperta, accogliente e capace di guardare ai giovani. “Ringrazio Sua Eccellenza per aver accettato il mio invito – dichiara il candidato sindaco – È stato un confronto schietto e sincero su temi di grande attualità. Gli ho illustrato la mia idea di politica e la mia visione di città. Ho un’idea ben precisa di quello che vorrei diventasse Acireale, una città vitale e normale. Ho detto a Sua Eccellenza – prosegue Cannavò – che non presenterò un programma di decine di pagine pieno di cose irrealizzabili ma pochi e importanti punti per dare una vera svolta alla città”. Il colloquio con il Vescovo si inserisce nel ciclo di incontri avviati ormai da mesi da Gianluca Cannavò, nell’ottica di un dialogo aperto e costante con tutti. “Non sono per le decisioni imposte dall’alto – spiega il candidato sindaco –. Come ho detto al Vescovo, il mio modo di fare politica si basa sul confronto e sulla concertazione con tutti”. Lo scorso fine settimana in piazza Garibaldi ad Acireale, intanto, Cannavò è tornato ad incontrare i cittadini per dialogare, raccontare le proprie idee e raccogliere suggerimenti in vista della rifinitura del programma elettorale.
“Da mesi mi confronto con i cittadini che si avvicinano con grande interesse al nostro progetto politico – continua Gianluca Cannavò –. Sento crescere l’entusiasmo e questo mi spinge ad andare avanti. Ho raccolto tante idee e proposte, già confluite nel programma che presenteremo nelle prossime settimane”.
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