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Acireale, celebrati i vent’anni di attività dell’Odontoiatria Speciale Riabilitativa

Oltre 17000 i pazienti disabili trattati e più di 12000 gli interventi eseguiti su pazienti con malattie croniche invalidanti

Gli inizi, in via sperimentale, il 15 febbraio 2003, a Catania, presso l’Azienda “Policlinico-Vittorio Emanuele”. Nel 2019 l’Unità Operativa entra a far parte dell’Asp di Catania, e avvia il proprio servizio presso l’Ospedale di Acireale.

Sono oltre 17000 i pazienti disabili trattati e più di 12000 gli interventi eseguiti su pazienti con malattie croniche invalidanti, a dimostrazione non solo della notevole attività erogata in vent’anni di servizio, ma anche della grande capacità di risposta sanitaria della struttura, rivolta a utenti che esprimono bisogni assistenziali complessi.

Gli anni di lavoro, i cambiamenti, i successi dell’equipe e le sfide future dell’odontoiatria per pazienti disabili sono stati raccontati oggi presso la Sala convegni “Rino Nicolosi” del Presidio Ospedaliero “Santa Marta e Santa Venera”.

All’incontro hanno partecipato rappresentanti delle Istituzioni civili, politiche e religiose, operatori del Presidio, pazienti e le loro famiglie.

I lavori sono stati aperti dal direttore medico del Presidio, Rosario Cunsolo, che ha dato anche lettura del messaggio augurale del ministro della disabilità, Alessandra Locatelli.

Successivamente il saluto, in video collegamento, dell’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, e gli interventi di Nicola D’Agostino, componente della VI Commissione dell’ARS; Palmina Fraschilla, vicesindaco di Acireale, in rappresentanza del sindaco Stefano Alì; Nello Ferlito, componente del Consiglio direttivo dell’Ordine dei medici di Catania, in rappresentanza del presidente Igo La Mantia.

«Sono particolarmente orgoglioso di essere qui oggi – ha detto il commissario straordinario dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza -.  In una giornata così speciale celebriamo un malato speciale e un’opera meritoria compiuta da pionieri che nel tempo hanno creduto nella loro missione e che oggi rappresentano un punto di riferimento che va ben oltre i confini della nostra Regione. La loro attività rivela un approccio assistenziale che non dovrebbe essere seguito solamente nell’ambito odontoiatrico, ma dovrebbe essere realizzato in tutte le discipline. La nostra Azienda ha dato un supporto fondamentale alla creazione di questa realtà e ci auguriamo che su queste solide basi si possano costruire ulteriori momenti di sviluppo a favore della comunità e dei concittadini più fragili, che meritano sempre attenzione particolare».

Presenti il vescovo di Acireale, mons. Antonino Raspanti; il direttore amministrativo e il direttore sanitario dell’Asp di Catania, Giuseppe Di Bella e Antonino Rapisarda.

La crescita professionale dell’Unità Operativa, in questi anni, è stata segnata da numerosi riconoscimenti da parte della società civile e delle Istituzioni.

Lo hanno ricordato nelle loro testimonianze i deputati Francesco Ciancitto, Giuseppe Castiglione, Giovanni Burtone e Dario Daidone; l’ex vicepresidente dell’ARS, Angela Foti: il presidente di ANFFAS Sicilia (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), Giuseppe Giardina, portando le loro autorevoli testimonianze; Ruggero Razza, ex assessore regionale alla Salute, nel messaggio inviato ai partecipanti.

I lavori della giornata sono stati moderati da Nuccio Sciacca, giornalista e direttore dell’UOC di Medicina Trasfusionale dell’ARNAS “Garibaldi”.

Il direttore dell’Unità Operativa, Riccardo Spampinato, ha tracciato un bilancio dei due decenni trascorsi e si è soffermato sugli sviluppi dell’attività e sulle sfide future.

«Dopo vent’anni di attività – ha detto – abbiamo la fortuna di poter celebrare questo anniversario in un giorno importante, la Giornata mondiale del malato, e lo festeggiamo proprio perché abbiamo dedicato tutta la nostra attività professionale ed etica ai pazienti disabili.

In vent’anni i risultati sono stati importantissimi – ha continuato Spampinato -. La soddisfazione c’è, ma noi non ci fermiamo qui. Vorremmo immaginare per i nostri pazienti un futuro nel quale ci fosse un Ospedale nel quale il paziente disabile trova la risposta multidisciplinare complessiva ai suoi bisogni».

La celebrazione dei vent’anni di attività non rappresenta un punto di arrivo per l’equipe dell’Odontoiatria speciale riabilitativa nel paziente disabile, ma un nuovo inizio, vissuto con sempre maggiore determinazione e entusiasmo, segnato, anche in questa ricorrenza, da un nuovo prestigioso riconoscimento.

Nel corso della cerimonia la principessa Beatrice di Borbone, in rappresentanza del principe Carlo di Borbone, Gran Maestro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, intervenuto in video collegamento, ha consegnato una borsa di studio a un giovane odontoiatra dell’Unità Operativa, per implementare le attività istituzionali a favore dei pazienti disabili.


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