Prosegue l’impegno dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania nel controllo del territorio, per prevenire contrastare ogni forma di illegalità diffusa, con particolare attenzione a quei contesti urbani maggiormente esposti sotto il profilo della sicurezza pubblica.
In tale circostanza, i Carabinieri della Compagnia di Acireale, assieme ai colleghi della Compagnia di Intervento Operativo C.I.O. del 12° Reggimento “Sicilia” e con l’ausilio dei tecnici della società elettrica Enel, hanno effettuato un servizio coordinato a largo raggio, con pattuglie dislocate sia nelle vie del centro storico del paese che nel periferico quartiere San Cosmo.
L’attenzione di militari e tecnici si è focalizzata, inizialmente, su alcune palazzine popolari presso le quali sono stati passati al vaglio circa 150 contatori elettrici, per verificare che i prelievi di energia fossero regolari. In questo contesto, sono state scoperte quattro manomissioni, di cui una particolarmente pericolosa che, proprio durante l’ispezione, ha generato delle fiamme a causa di un cortocircuito. Il repentino intervento di Carabinieri e tecnici ha evitato che le fiamme si propagassero al resto dello stabile, mettendo in pericolo tutti i residenti.
Due allacci abusivi diretti abusivi in abitazione, invece, sono stati accertati in via Borsellino ed in via Minerva Impalà e i rispettivi proprietari delle abitazioni, una donna di 63 anni ed un uomo di 52, entrambi pregiudicati, sono stati denunciati per furto di energia elettrica.
Il capillare controllo del centro cittadino, poi, ha fatto emergere la figura di un 44enne, pregiudicato, che si era improvvisato parcheggiatore in Piazza Cappuccini. L’uomo, peraltro, era già recidivo e sottoposto al cosiddetto DASPO urbano, scaturito proprio a seguito di precedenti sanzioni per l’esercizio della stessa attività di parcheggiatore abusivo.
Infine, a corollario dei risultati conseguiti, sono stati svolti servizi specifici per contrastare quelle condotte di guida potenzialmente pericolose per la sicurezza di automobilisti e pedoni, controllando 60 persone e più di 20 veicoli, alcuni dei quali sanzionati per infrazioni al Codice della Strada, come uso del telefono alla guida o assenza della prevista copertura assicurativa e guida senza casco.
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