“La tutela del nostro mare per il sindaco Scandurra è solo uno spot, peraltro mal riuscito” – è quanto denunciano i consiglieri di opposizione Ezia Carbone, Salvo Tosto, Massimo Papalia e Giorgio Sabella.
“Infatti, nel settembre 2019 – spiegano i consiglieri di minoranza – lo stesso Scandurra comunicava – urbi et orbi – di avere disposto la creazione di un apposito “team tecnico”, integrato dalla Polizia municipale, per avviare una specifica attività per il censimento, monitoraggio e controllo degli scarichi fognari sulla costa e nei torrenti ricadenti nel territorio comunale, al fine dell’individuazione di coloro che non rispettavano le regole e che gli stessi sarebbero stati sanzionati in modo esemplare in base alla legge”.
“Ebbene, nel settembre 2021 ovvero due anni dopo l’annuncio di Scandurra- a specifica interrogazione firmata da Ezia Carbone – con la quale è stato chiesto quanti sopralluoghi, e in quali zone, sono stati effettuati dal “team tecnico” coadiuvato dalla P.L., e soprattutto quante sanzioni sono state elevate ai trasgressori – il responsabile dell’Area 4^ ha ammesso candidamente che nessun controllo era stato avviato! Purtroppo, nel frattempo – aggiungono gli esponenti dell’opposizione – il nostro mare nel periodo estivo viene sistematicamente bocciato da Goletta Verde di Legambiente ed essere interdetto alla balneazione da continue ordinanze”.
“Non è con i proclami che si amministra una comunità – concludono all’unisono i consiglieri Carbone, Tosto, Papalia e Sabella – perché tali restano e hanno, come le bugie, le gambe corte. Invitiamo invece il sindaco Scandurra ad un bagno di umiltà, e annunciare iniziative fattibili e verosimili, così da fargli meritare una dignitosa insufficienza amministrativa, anziché la sonora bocciatura che è sotto gli occhi di tutti”.
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