Oltre 63 milioni di ricavi in meno tra marzo, aprile e maggio 2020. È questa la previsione del crollo del settore benessere, schiacciato non solo dalla chiusura delle aziende ma messo in ginocchio dalla concorrenza sleale degli abusivi che, disattendendo la normativa, hanno continuato ad operare con grandi carenze dal punto di vista igienico-sanitario aumentando il rischio di contagio. Secondo
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