Da venerdì 5 a domenica 7 maggio, la Scuola superiore dell’Università di Catania ha ospitato l’assemblea annuale della Riasissu, la rete italiana degli allievi delle Scuole e degli Istituti di studi superiori universitari.
Per tre giorni, nella residenza Ssc di Villa San Saverio, si sono confrontate le delegazioni provenienti dal Collegio superiore di Bologna, dall’Istituto superiore universitario di Formazione interdisciplinare di Lecce, dalla Scuola di studi superiori “Giacomo Leopardi” di Macerata, dalla Scuola Galileiana di studi superiori di Padova, dall’Istituto universitario di studi superiori di Pavia, dalla Scuola normale superiore di Pisa, dalla Scuola di studi superiori universitari e di perfezionamento Sant’Anna di Pisa, dalla Scuola superiore di studi avanzati Sapienza di Roma, dalla Scuola di studi superiori “Ferdinando Rossi” di Torino, dalla Scuola superiore universitaria “di Toppo Wassermann” di Udine e dal Collegio internazionale Ca’ Foscari di Venezia, su una serie di progetti e idee per valorizzare il contributo della Rete degli Allievi a uno sviluppo sano e virtuoso del sistema italiano delle Scuole superiori universitarie.
L’appuntamento, organizzato a livello locale dagli allievi catanesi Giulio D’Arrigo e Carlo Uccellatore con la supervisione del coordinatore nazionale della Riasissu Lorenzo Massarenti, ha affrontato, tra gli altri temi, i progetti di incentivazione della mobilità tra Scuole, l’organizzazione di XCool 2023, una sorta di olimpiadi tra gli allievi delle varie Scuole, la promozione del contest “Rete di Idee 2023”, aperto a contributi e paper scientifici degli allievi, ipotesi di riforme interne e obiettivi dell’associazione. Nelle pause dei lavori non sono mancati momenti di socializzazione e visite guidate nel centro storico di Catania.
«Sono stato davvero lieto che la Scuola Superiore dell’Università di Catania sia tornata ad ospitare, dopo il primo appuntamento nel 2016, le tre giornate di dialoghi, discussione e confronto tra gli allievi provenienti da oltre dieci Scuole di eccellenza del Paese – ha osservato il presidente della Ssc Daniele Malfitana -. È un momento importante di riflessione su diversi temi che verranno affrontati con obiettività, provando a rispondere alle esigenze di primaria importanza che proprio lo studente universitario oggi sente». «Abbiamo cercato di assicurare ai nostri ospiti la migliore accoglienza – hanno aggiunto gli studenti organizzatori – facendoli sentire per qualche giorno parte della comunità della Ssc».
Tutti gli studenti hanno poi preso parte alla lectio con Roger Abravanel sul tema della meritocrazia e del talento, promossa in apertura dell’appuntamento assembleare, manifestando anche alcune posizioni apertamente critiche, in particolare per quanto riguarda gli aspetti legati alla selezione della classe dirigente e alle pari opportunità.
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