Per combattere e sconfiggere l’abbandono dei rifiuti sulle strade di collegamento o di confine tra i comuni, su iniziativa del sindaco Marco Corsaro, si sono seduti attorno a un tavolo i rappresentanti dei comuni di Catania, Camporotondo Etneo, S. Pietro Clarenza e Misterbianco.
Una riunione proficua per avviare un percorso sinergico tra le varie amministrazioni comunali per installare telecamere, istituire una maggiore vigilanza, fare recintare i terreni privati che diventano delle micro discariche, porre attenzione ai rifiuti delle attività commerciali spesso non differenziate, controllare i varchi tra i comuni e soprattutto le strade di collegamento tra i territori come la circonvallazione di Catania che porta a Misterbianco o quella di Misterbianco che attraverso la superstrada porta a Piano Tavola e quindi a Camporotondo.
Si è anche analizzata la possibilità di programmare una condivisione delle varie isole ecologiche, proposta dal sindaco di Camporotondo Filippo Privitera, tra i residenti dei vari comuni in modo da evitare che le distanze possano rappresentare una scusa per abbandonarli nel posto più ameno.
“Questo primo incontro è stato molto proficuo – ha dichiarato il sindaco Marco Corsaro – anche perché oltre alla volontà comune di combattere l’abbandono dei rifiuti sono arrivate sul tavolo proposte, ma soprattutto iniziative sinergiche per arrestare un fenomeno dilagante che costa alle casse dei comuni e che degrada il territorio in cui abitiamo”.
All’incontro svoltosi nella sala Giunta del Palazzo municipale di Misterbianco hanno preso parte per il Comune di Catania l’assessore Andrea Barresi ed il comandante della Polizia locale Stefano Sorbino, per il comune di Camporotondo Etneo il sindaco di Filippo Privitera, per il comune di San Pietro Clarenza il vice sindaco Luciano Tomaselli e l’assessore Andrea Cavarra e per il comune di Misterbianco oltre al sindaco Corsaro, il presidente del Consiglio comunale Lorenzo Ceglie e l’assessore alla Polizia municipale ed allo sviluppo economico Giuseppe Bongiovanni ed il capo settore informatico Sebastiano Palmeri.
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