Si terrà sabato prossimo a Catania al dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università il convegno di studi intitolato ‘Dal primo Pride nazionale ad oggi. Gli ultimi trent’anni del movimento LGBTQIA+ in Italia’. Ideata e pianificata dal comitato territoriale di Arcigay Catania a tre decenni dalla prima parata nazionale dell’orgoglio omosessuale, che, co-organizzata dal Circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli e da Arcigay, vide confluire a Roma, il 2 luglio 1994, quasi 10mila persone, l’assise congressuale, spiega una nota, rifletterà su “significato e ricadute di un evento, considerato a giusto titolo dal movimento LGBTQIA+ quale pietra miliare del proprio percorso di liberazione e rivendicazione”.
“Da quella storica giornata del 2 luglio ’94 – dichiara Vera Navarria, presidente di Arcigay Catania – i Pride si sono moltiplicati da un capo all’altro del Paese. Moltissime le città, sia grandi sia piccole, che ogni estate scendono in piazza numerose. Quest’anniversario così importante ci è sembrata l’occasione giusta per ragionare sull’impatto, che i Pride hanno avuto sull’Italia e sul nostro movimento, e provare a immaginare quello che dovrebbero avere in futuro”.
Una duplice riflessione, dunque, che “si apre a Catania, una delle prime città a dotarsi di un Pride – così ancora l’attivista –, ma che speriamo possa estendersi anche al resto del Paese”.
Aperto dai saluti istituzionali di Pinella De Gregorio, direttrice del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università degli studi di Catania, e introdotto da Stefania Mazzone, docente di Storia delle Dottrine politiche presso il medesimo Dipartimento dell’ateneo etneo, il convegno vedrà intervenire Mario Colamarino, presidente del Circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli, Natascia Maesi, presidente nazionale di Arcigay, Paolo Patanè, ex presidente nazionale di Arcigay, Cristina Leo, psicologa e vicepresidente di Gender X, Luigi Carollo, portavoce del Palermo Pride, e Pina Bonanno, storica fondatrice del MIT.
Modererà Francesco Lepore, giornalista e autore de libro-inchiesta “Il delitto di Giarre”, mentre le conclusioni saranno tenute dalla presidente di Arcigay Catania, Vera Navarria.
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