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A 80 anni dalla morte si ricorda Giovanni Palatucci, il questore di Fiume che salvò migliaia di ebrei

Lo scorso anno, gli fu dedicata una targa commemorativa con la piantumazione di un albero d’ulivo all’interno del Giardino Bellini

lle ore 9.00 di domani, con una breve e solenne cerimonia, la Polizia di Stato ricorderà la figura di Giovanni Palatucci, ultimo Questore della città di Fiume, Medaglia d’Oro al Merito Civile e Giusto tre le Nazioni.

Lo scorso anno, gli fu dedicata una targa commemorativa con la piantumazione di un albero d’ulivo all’interno del Giardino Bellini. Quest’anno, nel medesimo posto, la Questura ricorderà il martire di Dachau attraverso la deposizione di una corona d’alloro alla presenza del Questore e delle massime autorità civili, religiose e militari della provincia.

Giovanni Palatucci con il suo impegno civile, sfidò la violenza nazifascista, salvando migliaia di ebrei dall’orrore dei campi di sterminio. Un coraggio, quello di Giovanni Palatucci, che il 10 febbraio 1945 gli costerà la vita, dopo essere stato deportato nel campo di sterminio di Dachau.

Il valore del suo gesto eroico è oggi ricordato nel Giardino dei Giusti dello Yad Vashem di Gerusalemme.


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