Prosegue senza sosta l’azione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, con servizi mirati di prevenzione e controllo del territorio. In tale contesto, in serata, i militari del Nucleo Radiomobile hanno individuato e denunciato un 23enne catanese, ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio, ferma restando la presunzione di innocenza, valevole ora e fino a condanna definitiva.
Erano circa le 21,30 quando la “gazzella”, che stava percorrendo via Giovanni Di Prima, ha scorto un ragazzo a bordo di uno scooter, parcheggiato in prossimità del marciapiede. L’atteggiamento guardingo e l’evidente nervosismo manifestato alla vista dell’equipaggio, hanno insospettito i militari che, perciò, hanno deciso di procedere immediatamente al controllo.
Fermato e messo in sicurezza, il 23enne ha continuato ad assumere un comportamento insofferente accompagnato da un forte odore che proveniva dalla sua giacca, riconducibile a sostanza stupefacente, che ha subito fatto comprendere ai Carabinieri il motivo di quell’irrequietezza.
A quel punto, dunque, l’equipaggio lo ha perquisito, rinvenendo all’interno della tasca sinistra del giubbotto 7 involucri in cellophane pieni marijuana, per un peso complessivo di circa 36 grammi, già suddivisi in dosi pronte per la vendita.
La droga, confezionata in dosi da 5, 3 e 10 grammi, era accompagnata anche da banconote per un totale di 335 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, chiaro indizio di un’attività di spaccio al dettaglio. Sulla base degli indizi raccolti, da verificare in sede giurisdizionale, l’operazione si è conclusa con il sequestro della droga e del denaro, nonché con la denuncia in stato di libertà del giovane alla Procura della Repubblica di Catania.
Ancora una volta, l’attenzione e l’esperienza operativa degli equipaggi della Radiomobile hanno permesso di interrompere sul nascere un’attività illecita, a conferma dell’impegno costante nel garantire sicurezza e legalità nei quartieri più vulnerabili del capoluogo etneo.
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