“Che la Pasqua sia generatrice di riconciliazione e pace per i tanti popoli prostrati da inutili stragi”.
È un augurio di speranza quello che in occasione della Pasqua dell’Anno Giubilare 2025 l’arcivescovo metropolita di Catania Luigi Renna si rivolge ai fedeli.
Per monsignor Renna la speranza “è un dono da portare urgentemente nel mondo” e “non può non avere come conseguenza l’impegno per ciò che speriamo: quindi – esorta – spera e costruisci la speranza”.
“Sperare – esorta l’arcivescovo – osserva il mondo sembra sprofondare nell’egoismo nazionalista di una guerra economica che escluderà dal benessere interi popoli: sperare è impegnarsi per la giustizia. Sperare che chi ama non usi più violenza alla sua compagna. È impegnarsi a educare i sentimenti dei giovani e degli uomini maturi”.
“Sperare – continua l’arcivescovo di Catania – che la nostra economia non naufraghi, che la nostra politica mantenga alti livelli di moralità, che le nostre città siano comunità e non agglomerati di ‘centro’ con periferie. È educare alla cittadinanza e partecipare alla vita delle nostre comunità. Sperare che il ‘crack’ e la droga non siano l’illusoria speranza di tanti. È impegnarsi a combatterli a prevenire”.
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