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Fermato e denunciato parcheggiatore abusivo recidivo a Catania

L'uomo è stato sorpreso mentre dirigeva le manovre degli automobilisti, chiedendo poi denaro per il suo “aiuto”

Le “gazzelle” e i “motociclisti” del Nucleo Radiomobile di Catania, impegnati h24 per il “pronto intervento” e per la prevenzione e repressione dei reati, al fine di garantire sicurezza e legalità, hanno intensificato i controlli in occasione delle festività agatine, concentrandosi in particolare sul centro storico della città, in questi giorni più affollato del solito, vista la presenza di fedeli e turisti giunti da tutto il mondo per assistere ai solenni festeggiamenti in onore di Sant’Agata, Patrona di Catania.

In tale contesto, l’attenzione dei militari si è focalizzata anche sui comportamenti illeciti che compromettono il decoro urbano, come la sosta selvaggia nei pressi dei luoghi di culto e delle principali zone di aggregazione. L’obiettivo, infatti, è garantire che tutti possano vivere la festa in un clima di sicurezza e serenità, rispettando la tradizione religiosa e culturale della città senza disagi o pericoli.

Nell’ambito di questi controlli, sulla base di elementi da verificare in sede giurisdizionale, i militari del Radiomobile hanno denunciato un 26enne catanese per esercizio abusivo dell’attività di parcheggiatore, sorpreso in via Sant’Euplio mentre dirigeva le manovre degli automobilisti, chiedendo poi denaro per il suo “aiuto”, anche a coloro i quali stavano usufruendo degli stalli comunali, le cosiddette “strisce blu”, per le quali è già previsto il pagamento della sosta.

Grazie alla sinergia e allo scambio informativo con i colleghi della centrale Operativa, dopo averlo intercettato e fermato, i Carabinieri hanno accertato che il 26enne era recidivo e, anzi, gli era già stato notificato il cosiddetto “Daspo Urbano, un divieto di accesso in determinate aree urbane, comprese alcune zone di parcheggio, tra cui proprio via Sant’Euplio.

Nonostante il provvedimento, quindi, l’uomo aveva continuato a violare le norme, ignorando le restrizioni a lui imposte e, di fatti, è stato nuovamente “beccato” nella medesima zona.

La condotta recidiva gli è costata, pertanto, una denuncia all’Autorità Giudiziaria, ferma restando la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva di condanna.

Nel corso del servizio, sono state effettuate anche perquisizioni personali per la ricerca di droga, armi e strumenti atti a offendere, mentre, sul fronte della sicurezza stradale, i Carabinieri hanno effettuato diversi posti di controllo per prevenire la guida in stato di ebbrezza e con il cellulare; su 35 conducenti fermati, uno aveva un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti e, perciò, è stato sanzionato e la patente gli è stata ritirata, e 3 automobilisti, invece, stavano guidando e, contemporaneamente, parlavano e chattavano col telefono.

Per questi ultimi, come previsto dalle nuove norme del Codice della Strada, la patente è stata sospesa per 15 giorni.


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