Ieri mattina, nella sede dell’Opera Diocesana Assistenza (Oda), si è tenuto un incontro con il commissario dell’ente, Adolfo Landi, per discutere la grave situazione legata ai ritardi nel pagamento degli stipendi ai lavoratori e alle difficoltà economiche che l’Oda sta affrontando.
Presenti all’incontro Agata Nicosia, rappresentante Rsa dell’Ugl Salute, Carmelo Urzì, segretario provinciale della Federazione Ugl Salute, Giovanni Musumeci, segretario territoriale dell’Ugl Catania, e Carmelo Giuffrida, segretario regionale dell’Ugl Sicilia.
“Il commissario ci ha comunicato – spiega Carmelo Urzì, segretario provinciale della Federazione Ugl Salute – che, dal suo insediamento nel 2019, la massa passiva è passata da 60 a 31 milioni di euro. Nonostante ciò, restano molteplici criticità, tra cui i 4-5 milioni di arretrati derivanti dal rinnovo contrattuale e i mancati stipendi, che costringono alcuni dipendenti a licenziarsi per giusta causa. Il bilancio dell’ente, ci è stato riferito, è stabile, con margini che consentono di pagare progressivamente gli arretrati. Tuttavia, il blocco di un aumento tariffario del 7%, impugnato dal Consiglio dei Ministri, e l’assenza di anticipazioni dall’ASP per il primo trimestre hanno aggravato la situazione, rendendo impossibile il pagamento degli stipendi. Infatti le rette che l’Ente percepisce dall’Asp sono ferme dal 2007, per questo, ci spiegava il commissario, che la spesa del personale è diventata insostenibile”.
La rappresentante Rsa dell’Ugl Salute, Agata Nicosia, ha chiesto al commissario di organizzare un incontro con tutti i lavoratori, “per fornire chiarimenti sulla reale situazione economica dell’ente e per coinvolgere i dipendenti in modo più diretto nella comprensione delle difficoltà e delle possibili soluzioni”.
Giovanni Musumeci, segretario territoriale dell’Ugl Catania, ha espresso preoccupazione per le conseguenze della crisi in corso: “La situazione dell’Oda richiede interventi immediati e soluzioni sostenibili. Non si tratta solo di garantire il pagamento degli stipendi, ma anche di tutelare la continuità dei servizi che l’ente fornisce a tutta la comunità catanese. Faremo la nostra parte monitorando costantemente l’evolversi della situazione e collaborando con tutte le parti coinvolte per scongiurare conseguenze devastanti”.
Sulla stessa linea Carmelo Giuffrida, segretario regionale dell’Ugl Sicilia, che ha sottolineato l’importanza strategica dell’Oda: “Questo ente è l’unico in Sicilia a occuparsi della riabilitazione di malati gravi. È essenziale trovare soluzioni urgenti per evitare il collasso di un servizio essenziale per Catania e tutta la provincia”.
Infine, il sindacato ha chiesto ufficialmente al commissario di avviare un confronto con l’Arcivescovo, per discutere le prospettive future dell’ente. “Come Ugl Salute – conclude Carmelo Urzì – ci impegniamo a sostenere i lavoratori e a fare la nostra parte nella ricerca di soluzioni concrete per affrontare questa crisi”.
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