Ha riempito di agrumi ogni angolo dell’auto al punto tale da far inclinare in modo sproporzionato la parte posteriore del mezzo ed insospettire la Polizia di Stato che l’ha fermato per eseguire un controllo.
L’uomo, un catanese pregiudicato di 32 anni, è stato incrociato, in piena notte, da una pattuglia della Polizia Stradale di Catania lungo la strada statale 192, nei pressi dell’Asse dei servizi, e i poliziotti, insospettiti dall’andatura del veicolo, hanno intimato l’alt per procedere alle verifiche del caso.
Immediatamente, gli agenti hanno avuto modo di constatare come l’auto fosse piena di arance, in ogni sua parte, facendo dedurre la provenienza furtiva della merce, anche in ragione del fenomeno diffuso di furti di agrumi nell’hinterland catanese.
Inoltre, per aumentare lo spazio di carico, erano stati rimossi i sedili e gli schienali posteriori dove erano stati accatastati, complessivamente, 700 chili di arance. Alle precise domande sulla provenienza degli agrumi, l’uomo non ha saputo fornire alcuna spiegazione e, per questo motivo, è stato denunciato, in stato di libertà, per ricettazione, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva.
Gli accertamenti dei poliziotti hanno permesso di appurare che l’uomo andava in giro, a bordo dell’auto, senza aver mai conseguito la patente e il veicolo è risultato privo di assicurazione per la responsabilità civile e di revisione periodica.
L’assenza di documentazione sulla provenienza del carico di agrumi non ha permesso di risalire al proprietario e, per questa ragione, l’intera merce sequestrata, dopo le necessarie verifiche, è stata devoluta alla Caritas Diocesana.
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