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La Polizia presenta il vademecum “Insieme per la sicurezza” all’Oratorio San Filippo Neri

Il vademecum raccoglie una serie di consigli utili e comportamenti da seguire al fine di prevenire il fenomeno delle truffe e dei raggiri

Prosegue senza sosta la campagna della Polizia di Stato di sensibilizzazione sul tema delle truffe e dei raggiri, rivolta a tutti e in particolare agli anziani e alle persone più fragili.

Nei giorni scorsi, nel corso di un incontro che si è tenuto nella sala Dusmet dell’Oratorio San Filippo Neri, in via Teatro Greco, gli agenti della Questura di Catania hanno presentato il vademecum “Insieme per la sicurezza”.

Il vademecum raccoglie una serie di consigli utili e comportamenti da seguire al fine di prevenire il fenomeno delle truffe e dei raggiri. Si tratta di buone pratiche per contrastare la diffusione di ogni forma di illegalità, puntando su un rapporto di fiducia e di collaborazione con i cittadini.

L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di anziani e famiglie, è stata l’occasione per coinvolgere anche i tanti bambini presenti attraverso messaggi volti a far accrescere la consapevolezza del rispetto del bene comune, dell’impegno civico e della legalità.

Il focus dell’incontro si è concentrato prevalentemente sulle principali tecniche utilizzate dai truffatori che spesso generano un vero allarme negli anziani, e non solo, come ad esempio quando vengono contattati al telefono, spacciandosi per poliziotti o avvocati, per segnalare un incidente in cui è coinvolto un familiare.

Dopo aver messo in allarme l’anziano, il truffatore chiede soldi per evitare conseguenze legali per il familiare. A tal proposito, la Polizia ricorda che non bisogna pagare e ricevere nessuno sconosciuto in casa e, in caso di necessità, contattare sempre il Numero Unico di Emergenza 112 o parenti e persone di stretta fiducia.

L’incontro ha riscosso il gradimento e la partecipazione attiva di tutti i presenti. Testimonianza sono le numerose domande che i ragazzi hanno rivolto ai poliziotti. Marta, 8 anni, ha chiesto quali comportamenti bisogna adottare nell’ipotesi in cui dovessero emergere episodi di bullismo in classe, mentre Matteo, 17 anni, ha chiesto informazioni sul concorso nella Polizia di Stato, manifestando il desiderio di diventare un poliziotto dopo gli studi liceali.

I poliziotti hanno inoltre evidenziato l’importanza di contattare sempre, in caso di necessità, il Numero Unico di Emergenza 112, ricordando che un altro strumento che la Polizia di Stato mette a disposizione dei cittadini è l’applicazione YouPol. Questa, nata per contrastare il fenomeno del bullismo e dello spaccio di sostanze stupefacenti, è stata nel corso del tempo aggiornata per garantire la massima accessibilità al pronto intervento della Polizia di Stato per tutti i cittadini. Utilizzando l’app è possibile segnalare anche i reati di violenza domestica con le stesse modalità e caratteristiche delle altre tipologie di segnalazioni.

L’iniziativa, che si inserisce nel solco delle attività di prossimità fortemente volute dal Questore di Catania, incarna appieno incarna appieno lo spirito della missione della Polizia di Stato “Esserci sempre”.


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