Un successo bello, bellissimo. Tre punti e una super prestazione da parte della Meta Catania che chiude con grande orgoglio e appartenenza la sua esperienza in Champions League. Tre punti e vittoria netta, figlia di una gara giocata con grande personalità e forza. Un Podda sugli scudi con due assist e un gol, ma era tutto il roster di Juanra nonostante, Musumeci e Turmena, sempre in panca
Primi minuti dove la formazione del Riga pressava alto e metteva in serie difficoltà la fase difensiva della Meta Catania. Gli uomini di Juanra però riuscivano a sistemare tempi e momenti di gioco e cominciavano ad imbastire un primo tempo di grande livello. Al minuto otto la legittimazione del momento positivo della Meta Catania e di un Podda molto ispirato. Proprio Podda pescava il passaggio perfetto, una bucata in diagonale che trovava sul secondo palo Salamone che festeggiava nel migliore dei modi la nascita della piccola Vittoria. Rossazzurri che mostravano sicurezza dentro il match con il dinamismo di tutto il roster impiegato da coach Juanra. Al minuto dodici ancora Meta Catania, stavolta con Dian Luka che calciava al volo in corsa in maniera sontuosa ma il portiere del Riga diceva di no. Etnei frizzanti e dominanti autori di una gara sontuosa per tutto il primo tempo e vicini ancora al raddoppio: prima botta pazzesca di Bocao che coglieva il palo e subito dopo Gabriel Pina sfiorava la seconda marcatura.
Nella ripresa ancora grande intensità e Riga che si salvava sulla giocata di Pulvirenti, poi corretta verso la porta da Anas. Al quarto Podda riusciva a salvare sulla linea un’azione gol del Riga, prima della doppia sberla bella, bellissima degli etnei: prima lo stesso Podda in ripartenza sul tentativo di superiorità del portiere avversario beccava il raddoppio e trenta secondi dopo l’azione perfetta con palla rubata e ancora bucata deliziosa di Podda per Bocao pronto a mettere dentro il tris.
La sirena finale chiudeva la grande esperienza Champions della Meta Catania. Una favola splendida, vissuta con grande orgoglio e voglia dalla formazione rossazzurra. Una squadra e una società che ha testato con grande consapevolezza le reali forze di un processo di crescita importante e che ha mostrato sul parquet di Cartagena forza e anima di squadra. Una vittoria che consegna futuro e soprattutto forza. A otto dalla fine tiro libero per Riga sfruttando il quinto fallo che pendeva in casa etnea: rete del Riga con Thalles. Riga accelerava e pescava trenta secondi dopo la seconda rete che riapriva il match con Claudino. I minuti finali sono di fisiologica incertezza, ma la fase difensiva e la personalità della Meta Catania era oggi più forte.
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