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Rapina e lesioni personali: arrestato e portato in carcere

Le successive e specifiche attività investigative demandate alla Squadra Mobile consistite nella visione delle immagini captate da telecamere presenti nei locali ove si erano svolti i fatti e lungo le vie percorse dall’autore sfuggito all’arresto

Il 17 ottobre, su disposizione di questa Procura Distrettuale della Repubblica, la Polizia di Stato di Catania ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura custodiale, emessa in data 16.10.2024 dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti di Giuseppe La Rocca, classe 1989, in relazione al delitto di rapina, commessa il 16 luglio 2024, ai danni di un esercizio commerciale di questo Capoluogo nonché del reato di lesioni personali aggravate, commesso in concorso con altra persona, nei cui confronti si è proceduto separatamente.

Le indagini, coordinate da quest’Ufficio ed eseguite dalla Sezione Contrasto al Crimine Diffuso (“Falchi”) della locale Squadra Mobile , hanno permesso di acquisire, allo stato degli atti e in relazione ad una fase processuale che non ha ancora consentito l’intervento delle difese, elementi che dimostrerebbero il coinvolgimento del LA ROCCA in un grave episodio di rapina, commessa con l’uso di un taglierino, sviluppatasi con modalità di particolare violenza in danno di persone che avevano cercato di opporsi e poi conclusosi con l’impossessamento di una consistente somma di danaro contante e con l’arresto in flagranza di reato di altro soggetto .

Le successive e specifiche attività investigative demandate alla Squadra Mobile consistite nella visione delle immagini captate da telecamere presenti nei locali ove si erano svolti i fatti e lungo le vie percorse dall’autore sfuggito all’arresto, nonché nell’escussione dei testimoni, consentivano al fine di acquisire indizi idonei a ritenere che l’odierno prevenuto potrebbe avere avuto il ruolo di partecipe alla rapina.

In considerazione della gravità del descritto quadro indiziario, il Giudice per le indagini preliminari, su richiesta del Pubblico Ministero titolare del relativo fascicolo d’indagine, ha quindi disposto, nei confronti dell’indagato, l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, misura eseguita il pomeriggio del 17 ottobre, con la traduzione, espletate le formalità di rito, presso la locale Casa Circondariale di “Piazza Lanza”.


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