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Catania, la droga spacciata in un locale condominiale: arrestato

Era la "base logistica"

Nell’ambito della lotta ai reati connessi agli stupefacenti, principale fonte di approvvigionamento della criminalità organizzata, attuata senza sosta dai militari del Comando Provinciale di Catania, sia sul capoluogo etneo che sulla provincia, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Catania Fontanarossa hanno portato a termine con successo un’attività investigativa, arrestando in flagranza un 20enne catanese, incensurato, responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Dalle indagini, infatti, è emerso come il giovane avesse intrapreso una florida attività di spaccio che aveva, come base logistica un locale condominiale, chiuso e protetto grazie alla presenza di una, sito al piano terra di un condominio di viale San Teodoro, nel popoloso quartiere Librino.

Avendo, quindi, compreso il modus operandi del pusher, i militari hanno subito predisposto ed effettuato un servizio di osservazione in modalità discreta nei pressi dello stabile, durante il quale hanno potuto, effettivamente, registrare l’assiduo andirivieni di persone presso quel locale.
In particolare, i Carabinieri hanno accertato che chi entrava, dopo aver bussato alla porta di ingresso regolarmente chiusa a chiave, veniva fatto accomodare proprio in quella stanza, dalla quale usciva dopo pochissimi minuti, con fare circospetto.

Certi, dunque che la loro ipotesi investigativa fosse fondata, ovvero che lì dentro si nascondesse un pusher, intorno alle 14.30 i militari hanno fatto irruzione nella stanzetta, approfittando del fatto che la porta era stata lasciata aperta da due acquirenti appena usciti.

La velocità di azione degli investigatori, non ha dato il tempo al pusher, un 20enne catanese, neanche di potersi spostare dalla scrivania dietro la quale era seduto.
Messo in sicurezza il giovane, i militari del Nucleo hanno proceduto a perquisire gli ambienti, scoprendo un sofisticato sistema di videosorveglianza che, mediante un monitor, trasmetteva le immagini di ben 5 telecamere che riprendevano tutto il perimetro del palazzo e della scala interna.

Sulla scrivania, poi, i Carabinieri hanno recuperato la “merce” in vendita, ovvero 5 grammi di marijuana, 3 di cocaina ed altrettanti di crack, un bilancino di precisione, il materiale necessario per la suddivisione della droga per la vendita al dettaglio e la somma di 85 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.
Il 20enne, dunque, è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto.


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