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A Catania il Festival internazionale del disegno

L'evento di quest'anno ha come titolo “Dal passato della città, uno sguardo al futuro"

Si terrà domenica 6 ottobre dalle 9,30 alle 12,30 il Festival internazionale del disegno The big draw – All Around, sponsorizzata in Italia dalla ditta Fabriano Fedrigoni e promosso, come ogni anno, dal Comitato Popolare Antico Corso.

L’evento di quest’anno ha come titolo “Dal passato della città, uno sguardo al futuro”. Per gli organizzatori “si tratta di un invito rivolto a quanti hanno desiderio di scoprire la nostra città, a partire dal centro storico per immaginare e disegnare un suo futuro. Come sempre, ciò che anima il Festival è fare riscoprire la capacità artistica innata in ciascuno, scoprire la propria capacità creativa, e stavolta si vuole stimolare i partecipanti a disegnare la nostra città tra passato e futuro”

La punta di diamante dell’edizione del 2024, patrocinata dal Comune di Catania, è il partenariato con il Parco archeologico e paesaggistico di Catania e della valle delle Aci che ospiterà il Comitato e i partner locali del Festival presso il Teatro antico dove l’allegra brigata del disegno potrà dare sfogo alla propria fantasia, partecipare ai laboratori o sbizzarrirsi in una attività estemporanea.

“Il Parco archeologico e paesaggistico di Catania e della valle delle Aci – dichiarano gli organizzatori del Comitato Popolare Antico Corso – gentilmente apre il Teatro a una nuova modalità di fruizione: non solo conosceremo più da vicino questo straordinario complesso monumentale, ma potremo disegnarlo, catturarne lo spirito, “sentire” l’aura delle generazioni passate, portare via con noi le impressioni suscitate dal Teatro e fissarle sulla carta. Potremo anche immaginare il futuro del Teatro e della città tutta intorno. Sarà un esercizio di fantasia: dal passato, dalle nostre radici, immaginiamo un possibile futuro della nostra Comunità”.

“Riteniamo che mettere in contatto i partecipanti con il patrimonio storico sia fondamentale per la costruzione una coscienza sociale e civica. Coinvolgere i cittadini in un esercizio di immaginazione dà loro modo di “appropriarsi” di questo bene archeologico della città, stimolando la propensione alla conoscenza e alla cura del nostro imponente passato”.

“Il Parco – dichiara il direttore Giuseppe D’Urso – ha accolto con estremo favore l’iniziativa che risponde interamente agli obiettivi istituzionali del Parco stesso: rafforzare la partecipazione della comunità tutta alla fruizione di un bene di estrema importanza per la comprensione della storia di Catania, un prezioso scrigno di testimonianze, che saranno certamente di grande suggestione per quanti parteciperanno all’iniziativa. Come per tutti i siti in gestione al Parco, auspichiamo che il Teatro sia sempre più sentito dalla comunità come un bene da condividere e fruire nel presente nel rispetto della sua tutela perché possa essere preservato e consegnato alle future generazioni”.


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