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Bronte, pulizia e telecamere sulla strada che porta all’Etna

Il vice sindaco, Salvatore Pizzuto, infatti, grazie all’impegno ed al senso civico di alcuni giovani e dei componenti dell’associazione “Giacche verdi” e degli Scout, ha promosso una giornata di pulizia dell’area

Adesso la parte bassa della strada in basolato lavico che da viale Kennedy conduce fino a Piano dei Grilli sull’Etna non solo è pulita dai rifiuti che incivilmente la gente getta, ma anche video controllata dal Corpo forestale, per punire chi ancora si ostina a deturpare uno degli angoli più belli della parte brontese del Parco dell’Etna.

Il vice sindaco, Salvatore Pizzuto, infatti, grazie all’impegno ed al senso civico di alcuni giovani e dei componenti dell’associazione “Giacche verdi” e degli Scout, ha promosso una giornata di pulizia dell’area.

Questa zona, infatti, è meta di tanti turisti attirati dalle uniche lave cordate dell’Etna che possono essere raggiunti comodamente in auto. Nonostante ciò c’è chi, incurante del suo valore e dell’ambiente, la deturpa scaricando abusivamente i propri rifiuti.

Ed alla giornata hanno partecipato associazioni e volontari.

“Noi – ci dicono Fabio Meli e Massimo Lazzaro – siamo semplici cittadini. Non facciamo parte di alcuna associazione, ma ci siamo stufati di vedere la via di accesso principale per andare sull’Etna deturpata dai rifiuti. La speranza è che adesso vedendo che il sito è pulito, nessuno lo sporchi più”.

“Appena Fabio e Massimo – aggiunge il vice sindaco Salvo Pizzuto – ci hanno sottoposto l’iniziativa, abbiamo subito deciso di organizzare questa giornata che ha il duplice scopo, ovvero quello di ripulire l’area e infondere la cultura del rispetto dell’ambiente. Doveroso – continua – ringraziare i ragazzi, le associazioni Giacche verdi e Scout ed il Corpo forestale di Bronte che è presente qui con noi”.

E sono state le guardie forestali ad annunciare un nuovo servizio. In pratica sono state già istallate alcune telecamere che verranno monitorate h24 direttamente da Palermo. Chi scaricherà abusivamente rifiuti rischia una denuncia penale ed una sanzione che può arrivare anche a 7000 euro.

E l’idea del controllo rigoroso del territorio piace tanto al sindaco Pino Firrarello che ha ringraziato i ragazzi e le associazioni intervenute: “Da ora in poi – afferma – non saranno più tollerati comportamenti incivili e saranno sanzionati tutti i trasgressori. L’Etna deve essere un volano di sviluppo per l’intero territorio. La strada in basolato lavico che porta fino a Piano dei Grilli ed ai boschi dell’Etna rappresenta essa stessa un meraviglioso esempio di manufatto dell’uomo in perfetta simbiosi con la natura. Va valorizzata quindi dal punto di vista turistico, non deturpata, e chi si ostina a farlo sarà duramente sanzionato”.


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