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Catania, il Politecnico del Mare “Duca degli Abruzzi” presente all’evento DiviNazione expo 24 di Siracusa

Alunni e docenti illustrano ai visitatori l'offerta formativa di un istituto che prepara a tutte le professioni e i saperi del mare

Nell’ambito dell’evento DiviNazione expo 24, organizzato a Siracusa in occasione del G7 Agricoltura e Pesca dal 21 al 29 settembre, il Politecnico del Mare di Catania è presente con uno stand espositivo sul molo di Ortigia, con vista sul Plemmirio, nell’area del Dipartimento della Pesca Mediterranea – Regione Siciliana.

Qui alunni e docenti illustrano ai visitatori l’offerta formativa di un istituto che prepara a tutte le professioni e i saperi del mare: trasporti, logistica, nuovo liceo del mare e accademia. Particolare accento, visto il tema del G7, è riservato all’indirizzo “Pesca professionale e produzioni ittiche”, rivolto al settore lavorativo della filiera ittica, da quest’anno con la nuova sperimentazione del diploma quadriennale – filiera tecnologico professionale.

Nel corso del convegno “Interventi per l’innovazione tecnologica, la competitività e la sostenibilità dell’acquacoltura siciliana” imprese, istituzioni e ricercatori si sono confrontati per condividere obiettivi comuni del settore; in quest’ambito la dirigente del “Duca degli Abruzzi di Catania”, Vice Presidente dell’I.T.S. Academy di Catania, Cavaliere della Repubblica, presidente della Rete Resil (Rete Nazionale delle Scuole di Logistica) e presidente “The International Propeller Clubs – Ports of Catania & Southeastern Sicily” Brigida Morsellino ha presentato un intervento dal titolo “Nuovo impianto di acquacoltura per la didattica” realizzato con fondi e finanziamenti della Regione Siciliana che, ben intercettati e spesi, costituiscono sempre buone pratiche di sviluppo per il nostro territorio.

“Siamo qui per stipulare accordi e offrire ai nostri ragazzi nuove opportunità – dice la dirigente scolastica -. Con questo piccolo impianto ad alta tecnologia, ultimo arrivato nel ricco panorama laboratoriale della scuola, i ragazzi acquisiscono competenze “learning by doing”, utili per una rapida collocazione lavorativa. La cosa bella di un impianto di acquacoltura a scuola è tenere in vita i pesci anche d’estate, far funzionare macchinari ad alta tecnologia, collaborare. Tutti possono imparare, è una modalità di insegnamento innovativa ed inclusiva molto più coinvolgente della classica lezione teorica, si apprende con soddisfazione ed infine le competenze acquisite rimangono nel bilancio delle competenze personali per una proficua sinergia tra scuola e mondo del lavoro”.


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