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Riparo abusivo di fango e legno al fiume Alcantara

Dentro e fuori da questa casa di fortuna ci sono una quantità impressionante di cose vecchie che alla prima piena andranno a finire in acqua

Un riparo abusivo di fango e legno al fiume Alcantara, in zona A del
parco naturale, a 2 m sopra il livello del fiume. La costruzione è molto piccola ed è spuntata questa estate. A distanza è difficile scorgerla perché è ben occultata dalle fronde della foresta ripale. Si presenta come l’opera di un barbone, che la abita saltuariamente. Il riparo si trova poco più a monte della gurna Ciappa, e si può raggiungere via terra dalla stradina che da Gravà porta alla presa della
centrale idroelettrica. È territorio di Castiglione di Sicilia in quanto si trova nel lato idrografico destro del fiume, ma è facilmente raggiungibile via fiume dal lato opposto, dal sentiero delle Gurne di
Francavilla di Sicilia, bagnandosi solo le gambe.

Dentro e fuori da questa casa di fortuna ci sono una quantità impressionante di cose vecchie che alla prima piena andranno a finire in acqua, quindi in mare. Cassette per la frutta, secchi di vernici,
specchi, teli di plastica, bacinelle, buste, bottiglie, materassi, vaschette, imballaggi…

Quasi al livello del fiume ha disposto una serie di vasi, pentole, bacinelle e secchi in cui coltiva pomodoro, basilico, zucche e prezzemolo. Questi saranno i primi a prendere la via dell’acqua appena si ingrosserà il fiume.

Il riparo abusivo – secondo l’associazione Natura Sicula da cui proviene la segnalazione – “è la dimostrazione che il Corpo Forestale è assente. È la prova provata che qui non mette mai piede, non fa alcuna vigilanza pur trattandosi di un’area naturale, e perlopiù protetta da un parco regionale. Questa vicenda peraltro è solo l’ultima violazione a un regolamento che nessuno fa rispettare, in primis il Corpo Forestale che ha l’autorità e il dovere di sanzionare i trasgressori, tant’è che i prelievi abusivi d’acqua sono sotto gli occhi di tutti, e i turisti a bordo di quad che attraversano il sentiero delle gurne aumentano di numero”. 


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