Ferragosto sereno sulle spiagge del litorale etneo e nei luoghi a maggiore vocazione turistica, grazie all’operazione “Buon ferragosto sicuro”, che interessa i Carabinieri del Comando Provinciale etneo, con l’obiettivo di garantire sicurezza a cittadini e turisti durante le vacanze estive ed in particolare nel periodo a cavallo del 15 agosto. Ecco i dettagli sul piano straordinario di controllo in corso.
Controlli straordinari in città e provincia.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Catania hanno avviato, ormai da inizio luglio, un piano straordinario di controllo del territorio su tutta la provincia etnea, che coinvolge i militari distribuiti nelle 62 stazioni Carabinieri presenti sul territorio, che verrà incrementato nel periodo di ferragosto.
Sono quindi impegnati nei servizi di prevenzione generale le “Gazzelle” e i motociclisti del Nucleo Radiomobile di Catania e delle Sezioni Radiomobili delle Compagnie esterne, a cui si affiancano gli assetti della C.I.O. (Compagnia d’intervento Operativo) del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia” e dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sicilia”, i Carabinieri forestali e i militari del 12° Nucleo Carabinieri Elicotteri di Catania – Fontanarossa e dei Reparti specializzati dell’Arma (N.A.S. e N.I.L.), questi ultimi particolarmente attivi in questi giorni per assicurare i controlli nei settori ambientale, sicurezza sui luoghi di lavoro e sulla filiera alimentare.
Pattuglie a piedi, militari a bordo di autoradio, in moto e in abiti civili sorvegliano quindi le zone centrali e periferiche dei vari Comuni, in costante collegamento con le Centrali Operative, che coordinano il robusto dispiegamento di forze.
La campagna intrapresa dall’Arma, nei prossimi giorni interesserà in particolar modo le aree turistiche su entrambi i versanti dell’Etna e quelle marittime, come il lungomare di Catania, la fascia costiera acese, compresa tra Acireale e Acicastello, le zone della Playa, del porticciolo di Ognina e il litorale Giarrese.
I servizi saranno altresì finalizzati alla prossimità a chi resta in città perché vincolato da impegni lavorativi e a chi vi fa ritorno per godersi un periodo nella propria terra d’origine. L’impegno dell’Arma sarà dunque profuso alla tutela di tutti coloro che per motivi diversi graviteranno su Catania e la sua provincia, cosicché chiunque possa godersi il territorio in una cornice di sicurezza, legalità e tranquillità.
I militari dell’Arma territoriale, infatti, unitamente ai colleghi del N.A.S., del N.I.L., oltre a continuare la mirata campagna di contrasto allo sfruttamento dei lavoratori e al fenomeno del “caporalato” sull’intera provincia etnea, effettueranno numerose e approfondite verifiche del rispetto delle norme igienico – sanitarie e della corretta applicazione delle regole in materia di legislazione sociale volte a garantire il rispetto della normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro da parte dei gestori dei lidi e di attività di ristorazione, particolarmente affollati sia da catanesi che da turisti stranieri provenienti da ogni parte del mondo.
L’obiettivo dei controlli è quindi quello di garantire e salvaguardare in particolare la salute pubblica nonché la corretta fruibilità delle strutture balneari e dei tratti di spiaggia prospicenti, a favore delle potenzialità turistiche del territorio.
Risultati operativi
Proprio a tutela della cittadinanza e dei numerosi turisti che stanno affollando il Capoluogo etneo, i militari della Compagnia di Piazza Dante, in un controllo congiunto con i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Catania (N.A.S.), hanno sanzionato il titolare di un fastfood ubicato nel centro cittadino, ritenuto responsabile di alcune violazioni nel settore igienico-sanitario.
Al riguardo, durante l’attività ispettiva, gli investigatori hanno accertato che non erano state compilate le tabelle relative alle temperature a cui i cibi vengono conservati e, in particolare, trattandosi di un’attività commerciale che produce anche kebab, i prodotti congelati erano carne, pollo e tacchino.
In virtù di tale violazione, la merce, ben 40 kg di prodotti, è stata sequestrata e verrà purtroppo distrutta perché ne sarebbe rischioso il consumo, non sapendo se è stata sottoposta a sbalzi termici che ne hanno compromesso la qualità.
Il proprietario, inoltre, un 37 enne cittadino straniero, non aveva registrato nemmeno quando era stata effettuata la sanificazione sia del locale che delle attrezzature, perciò gli è stata comminata una sanzione di 2.000 euro alla quale si è aggiunta una ulteriore sanzione di 1.000 euro perché non erano state rispettate le norme dell’autocontrollo alimentare, sistema HACCP.
Queste pratiche, infatti, sono obbligatorie per qualsiasi operatore della filiera alimentare, dalla grande distribuzione al piccolo negozio di rivendita al dettaglio, e sono accorgimenti messi in atto proprio per applicare al meglio l’autocontrollo in maniera razionale e organizzata secondo metodi specifici.
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