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Catania, l’inferriata e il trono di “scarface: arrestato un pusher di viale Grimaldi

I militari hanno recuperato ben 6.500 euro, denaro che il pusher aveva incassato in virtù dello spaccio

Prosegue incessante il contrasto allo smercio di sostanze stupefacenti da parte dei militari del Comando Provinciale Carabinieri di Catania e, l’altro pomeriggio, il Nucleo Operativo della Compagnia di Fontanarossa ha arrestato un 20 enne catanese, disoccupato pregiudicato, perché responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’attenzione in questo caso è stata rivolta al quartiere Librino, dove grazie ad alcuni mirati servizi di appiattamento in modalità “discreta” e a distanza, agli investigatori non è sfuggito il continuo via via di giovani nei pressi di una palazzina di viale Grimaldi.

Individuato l’obiettivo, i militari dell’Arma hanno quindi cominciato a porre sotto la loro lente d’ingrandimento quell’abitazione, avviando le necessarie indagini del caso.

L’attività info investigativa ha così consentito ai Carabinieri di comprendere che il giovane aveva allestito un proficuo smercio di stupefacenti al dettaglio, utilizzando come base logistica e punto di stoccaggio, un appartamento situato all’ultimo piano dello stabile, “protetto” da un’inferriata, installata in maniera totalmente arbitraria, che delimitava l’accesso all’intero pianerottolo, col fine di ostacolare l’intervento delle forze dell’ordine.

Dopo aver chiarito le dinamiche dello spaccio, i Carabinieri hanno quindi pianificato il blitz e nel pomeriggio si sono appostati senza farsi scorgere nel cortile del palazzo, in attesa del momento più favorevole per fare irruzione.

La paziente attesa è stata premiata nel momento in cui alcuni giovani sono entrati nello stabile lasciando inavvertitamente il portone aperto. Questa favorevole opportunità è stata subito sfruttata dalla squadra dell’Arma che ha, così, deciso di seguire quei ragazzi e raggiungerli proprio mentre stavano per oltrepassare il cancello – barriera in ferro dell’ultimo piano.

Riusciti a entrare, per lo spacciatore a quel punto non c’è stato scampo perché, mentre alcuni militari hanno bloccato la porta di ingresso spalancandola, altri lo hanno bloccato e messo in sicurezza, dando il via alla perquisizione.

Già all’ingresso, i Carabinieri hanno scovato dosi di cocaina, per un peso oltre mezzo etto, sistemate su una consolle e poi, nel soggiorno, arredato con un trono in stile “Scarface” e riproduzioni di pistole in ceramica dorata, i militari hanno recuperato ben 6.500 euro, denaro che il pusher aveva incassato in virtù dello spaccio, oltre a un bilancino di precisione per pesare la droga e confezionarla nelle giuste quantità, in base alla necessità dei “clienti”.

Arrestato, il pusher è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto, sottoponendolo alla misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Catania.


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