Dall’intramontabile truffa dello specchietto, alle frodi telematiche col supporto dell’Intelligenza artificiale, dalle estorsioni a sfondo sessuale su internet ai furti con le visite a domicilio, dal raggiro del finto parente alla truffa della chiamata senza risposta. Il pericolo di cadere vittima di singoli malintenzionati o di vere e proprie strutture truffaldine organizzate per derubare gli anziani e le casalinghe è sempre attuale, ancora di più in questo ultimo periodo.
Con l’iniziativa dal titolo “Come difendersi da truffe e raggiri”, tenutasi oggi al Seminario arcivescovile, la Federazione Nazionale Pensionati Cisl di Catania insieme alla Cisl, all’Adiconsum di Catania (tutela i cittadini consumatori) e all’associazione di volontariato Anteas, si è avvalsa della Questura di Catania per avere consigli su come prevenire i tentativi di truffa o sostenerne le eventuali vittime.
“Nel periodo estivo – sottolinea Giacomo Giuliano, segretario generale della Fnp Cisl catanese – aumentano le partenze e gli anziani spesso restano soli e si rivolgono al nostro Sportello. Ringraziamo la Questura di Catania per il valido aiuto che ci ha fornito per difendersi meglio. La Fnp, inoltre, ha anche istituito un fondo di solidarietà per gli anziani vittime di scippi o furti davanti ai bancomat”.
In qualità di relatori, per la Questura di Catania, sono intervenuti Salvatore Montemagno, dirigente della Divisione Anticrimine; Gabriele Piazza, vice dirigente del Centro operativo per la Sicurezza cibernetica di Catania; Grazia Pennisi, dirigente dell’Ufficio del Personale.
Nel corso dell’incontro, è stato distribuito anche il vademecum “Vacanze Sicure”, già presentato agli organi di informazione nel mese di dicembre dello scorso anno. La guida, realizzata dalla Questura, fornisce alcuni consigli utili per i cittadini, pratiche semplici da osservare per non rimanere vittime di spiacevoli episodi di illegalità, consigli da seguire sempre, in ogni momento dell’anno e, in particolar modo, nei periodi di vacanza.
Si tratta di buone pratiche per contrastare la diffusione di ogni forma di illegalità, puntando su un rapporto di fiducia e di collaborazione tra i cittadini e la Polizia di Stato essenziale per vincere la battaglia per la sicurezza e la legalità. I tre funzionari hanno inoltre evidenziato l’importanza di contattare sempre, in caso di necessità, il Numero Unico di Emergenza 112, o lo 095 352 0411 della Polizia postale.
L’incontro ha consentito di ricordare l’importanza dell’applicazione YouPol, altro strumento che la Polizia di Stato mette a disposizione dei cittadini. Ideata per contrastare il bullismo e lo spaccio di sostanze stupefacenti nelle scuole, è stata nel tempo aggiornata per garantire la massima accessibilità al pronto intervento della Polizia di Stato a tutti i cittadini. Utilizzando l’app è possibile segnalare anche i reati di violenza domestica trasmettendo in tempo reale messaggi e immagini agli operatori della Polizia di Stato.
“Ringraziamo il questore Bellassai per il supporto che voluto darci – afferma Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl etnea – e per l’impegno che la Questura di Catania pone nell’intensificare i controlli e la presenza sul territorio, stimolando la crescita della sicurezza percepita. L’iniziativa fa parte di un percorso che la Cisl intende estendere ad altre zone nevralgiche del territorio provinciale, in collaborazione con l’azione condotta dalla Questura, per informare e rendere più consapevoli iscritti e cittadini”.
I presidenti provinciali di Adiconsum, Maurizio Ferrara, e di Anteas, Vincenzo Calambrogio, hanno messo a disposizione il sistema di legali e difesa dei consumatori e la rete di famiglie e volontariato delle rispettive associazioni. L’incontro ha riscosso il gradimento e la partecipazione attiva dei partecipanti che hanno rivolto ai funzionari numerose domande e curiosità con particolare riferimento alle truffe on line.
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