“La città di Catania sta facendo ancora una volta i conti con le conseguenze derivanti dall’ennesima eruzione dell’Etna. Di fronte al reiterarsi di fenomeni come l’emissione di cenere vulcanica, riteniamo ci siano tutte le condizioni per il riconoscimento dello stato di calamità”.
Con queste parole, la deputata regionale del Movimento Cinquestelle, Jose Marano, ha sollecitato il governo regionale affinché ottenga un intervento tempestivo da Roma.
“La pioggia di cenere che deriva dall’attività eruttiva del vulcano non sembra dare tregua – spiega Marano – e non parliamo di semplici disagi superabili in pochi giorni ma di criticità enormi che non riguardano soltanto l’Aeroporto o la circolazione stradale ma che impattano pesantemente sulla vita dei cittadini e sulla loro salute. Proprio per questo nell’ultima variazione di bilancio ho presentato un emendamento al fine di concorrere alle spese sostenute dai comuni per la rimozione della cenere vulcanica ma riteniamo che non sia più rinviabile la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità così da mettere la città di Catania nelle condizioni di ricevere l’aiuto e i ristori di cui necessita”.
A Belpasso, il sindaco Carlo Caputo ha dichiarato di aver “pianificato la rimozione della quantità di cenere lavica caduta a seguito dell’eruzione dell’Etna di ieri mattina. Il fine è tutelare la pubblica incolumità e mettere in sicurezza la viabilità stradale”.
Già a partire da ieri sera, infatti, è stata predisposta la rimozione dalle vie principali – con spazzatrici meccaniche e spazzamento manuale – della sabbia vulcanica. Le operazioni dureranno diversi giorni.
“Per quanto riguarda la raccolta della cenere da parte dei privati, daremo prestissimo altre indicazioni per il prelievo a domicilio. Nel frattempo, i cittadini possono conferirla presso il Centro Comunale di Raccolta (Isola ecologica) – Strada Provinciale Belpasso – Camporotondo, nei seguenti orari:
Lunedì: 07:30-12:30
Martedì: 07:30-12:30
Mercoledì: 07:30-12:30 / 15-18
Giovedì: 07:30-12:30
Venerdì: 07:30-12:30 / 15-18
Sabato: 07:30-12:30
Domenica: Chiuso
Suggerisco pure che – in giuste quantità – la sabbia vulcanica può essere mischiata al terriccio e usarlo come fertilizzante”, conclude il sindaco Caputo.
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