Anche quest’anno alle Ciminiere il 10 luglio ha avuto un’eco. Per celebrare il giorno-anniversario dell’Operazione Husky (operazione militare iniziata nella notte tra il 9 e 10 luglio 1943) il“Phil Stern Pavilion” del “Museo storico dello Sbarco in Sicilia” ha aperto le porte alla mostra fotografica «Vuoti di memoria. Sicilia 1943: le immagini di oggi» con scatti di Massimo Siragusa ed installazione sonora di Michele Spadaro.
Il sindaco metropolitano Enrico Trantino ha delegato il Capo di gabinetto dell’Ente, Gian Luca Emmi, a presenziare all’inaugurazione della mostra che è stata curata da Ezio Costanzo e prodotta da Fondazione Oelle Mediterraneo Antico, in collaborazione con Città Metropolitana di Catania.
Le fotografie di Massimo Siragusa raccontano luoghi preseti nel paesaggio contemporaneo ma collegati agli avvenimenti bellici avvenuti nell’estate del 1943, quando la Sicilia fu terreno di scontri e battaglie. Le fotografie ritraggono in particolare bunker e casematte, manufatti nascosti tra la vegetazione, silenti, ma capaci di raccontare attraverso la mistica memoria delle pietre l’essenza della loro storia. La potenza di quei luoghi, attraverso la forza del linguaggio fotografico, trasmette qualcosa di vibrante dal passato al presente e fa riflettere sulle guerre passate ed attuali.
La memoria di cose e fatti dolorosi viene anche restituita dai suoni capaci di restituire acusticamente i momenti drammatici di chi visse, come testimone o protagonista, la Campagna di Sicilia. Nel lavoro sonoro di Massimo Spadaro – realizzato con apposite strumentazioni che restituiscono l’essenza dei suoni del tempo di guerra – si colgono le peculiarità acustiche, i suoni e riverberi che i militari sentivano all’interno dei bunker.
La mostra fotografica «Vuoti di memoria. Sicilia 1943: le immagini di oggi» si può visitare negli stessi orari di apertura del Museo storico dello Sbarco in Sicilia e cioè tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 9 alle 16.30 (ultimo ingresso alle ore 15).
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