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Alimenti non idonei al consumo umano e irregolarità in locali, sanzioni

Trovati anche lavoratori in nero

Continua l’azione di controllo degli agenti della Squadra Amministrativa della Questura di Catania che hanno coordinato una serie di verifiche in diversi esercizi pubblici, sia in città che in provincia, per l’accertamento del rispetto delle normative vigenti, a tutela della sicurezza e della salute dei cittadini.

Gli accertamenti svolti, in osservanza alle disposizioni impartite con ordinanza dal Questore di Catania, sono finalizzati alla verifica dell’osservanza delle disposizioni di legge in materia di esercizi pubblici la cui conduzione è sottesa a licenza o autorizzazione comunale.

In particolare, l’attenzione dei poliziotti in provincia si è rivolta ad un locale di Viagrande sanzionato per 3 mila euro a causa delle violazioni delle prescrizioni di natura igienico-sanitarie, strutturali e per il mancato aggiornamento HACCP.

Nello stesso esercizio pubblico, l’Ispettorato del lavoro ha riscontrato la presenza di lavoratori in nero, ragion per cui è scattata la sanzione amministrativa di 2500 euro, con la sospensione dell’attività dal giorno successivo, in caso di inottemperanza della regolarizzazione dei lavoratori.

Altre irregolarità sono emerse dal controllo di un locale di Trecastagni. Nello specifico, sono stati rinvenuti diversi alimenti non idonei al consumo umano per alterazione delle caratteristiche organolettiche e termine minimo di conservazione. In questo caso, si è provveduto al sequestro di 2,7 chilogrammi di salumi, due litri di latte e 13,5 chilogrammi di burro. Il personale dello Spresal ha rilevato due criticità di natura penale legate a violazioni della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Gli agenti della squadra Amministrativa della Questura hanno contravvenzionato il titolare per l’ampliamento dell’area di somministrazione.


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