La Sicilia – dove l’affluenza resta bassa, al 38% contro il precedente 37,51% – per Forza Italia torna a essere un ‘granaio’ di consensi, come nei tempi migliori: a scrutinio quasi concluso per le Europee (qui si votava anche per rinnovare sindaci e consigli in 37 Comuni) gli azzurri si rivelano il primo partito con il 23,7%. Dietro FdI con il 20,18%. Terza forza – prima nel campo progressista – il Movimento cinque stelle, con l’Isola tradizionalmente generosa con i pentastellati: 16%. A posa ma sensibile distanza il Pd con 14,36%. Libertà di Cateno De Luca ottiene il 7,68%. A una incollatura la Lega: 7,47%. Alleanza Verdi Sinistra ottiene un positivo 4,81%. Sotto soglia Stati Uniti d’Europa, 2%; Pace terra e dignità 1,73%; e Azione 1,41%).
I voti di preferenza nelle Isole, con 6.166 sezioni su 7.169 vedono in testa FDI con Giorgia Meloni (206 mila voti) seguita da Giuseppe Milazzo (60.800) e Ruggero Razza (54.500). In Forza Italia primo Edy Tamajo (105mila), poi Marco Falcone (87.000), Caterina Chinnici (80 mila). Nel PD Elly Schlein 71 mila voti, Giuseppe Lupo 43 mila, Pietro Bartolo 37 mila. Nel M5S Giuseppe Antoci 56 mila preferenze, Cinzia Pilo (32 mila). Nella Lega Raffaele Stancanelli (40 mila) Roberto Vannacci (28.800). In Alleanza Verdi Sinistra Ilaria Salis (40.700) Mimmo Lucano (21.700), Leoluca Orlando (16.500).
“Grazie a quanti elettrici ed elettori, volontari, esponenti e candidati hanno contribuito allo straordinario risultato di Alleanza Verdi Sinistra. – dice Leoluca Orlando – Più che raddoppiati in campo nazionale e quasi triplicati nelle Isole i consensi alla Alleanza, che porterà in Parlamento europeo, con rigorosa coerenza, i temi della pace, dei diritti, della Giustizia ambientale e della Giustizia sociale. La rappresentanza della Alleanza verrà definita ufficialmente nelle prossime ore, indicando quanti rappresenteranno questo progetto di libertà, coerenza e futuro”.
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