Non basta il gol iniziale e il vantaggio firmato da Giulio Musumeci. I ragazzi dell’Under 19 devono cedere il passo nella finale di Coppa Italia all’Olimpus Roma che si porta a casa il trofeo. Una finale splendida, giocata con le unghie e con i denti dai ragazzi di coach Marletta che hanno dato tutto. Cuore, orgoglio, passione e soprattutto la consapevolezza di avere un gruppo fantastico, fatto di tutti di ragazzi siciliani e talenti assoluti pronti a sognare.
Primo tempo combattuto, appeso ad un filo con un vantaggio lampo da parte della Meta Catania grazie al solito Giulio Musumeci. Poi il pareggio di Olimpus Roma a metà tempo con Seferi e la beffa a pochi secondi dalla fine della prima frazione da parte di Piretti. Equilibrio, centimetro spezzato ancora una volta da Borolo che dava un più due dove i ragazzi di Marletta non riuscivano più a rientrare nonostante applicazione e dedizione e l’esserci giocati una finale totalmente alla pari e con la fierezza del grande lavoro svolto.
L’analisi della finale affidata anche al responsabile del settore giovanile della Meta Catania Alessandro Di Giacomo: “Siamo fieri del percorso fatto dai ragazzi. Un lavoro, dicevo, certosino da parte di tutti. Abbiamo giocato una gara alla pari ed erano loro i favoriti e non era facile per noi essere arrivati in finale eliminando grandissime squadre. Non ho visto queste grandi differenze oggi, abbiamo dato tutto contro una squadra fortissima… Secondo me abbiamo messo paura anche a loro dopo il nostro vantaggio immediato e per noi è solo motivo d’orgoglio e soprattutto un punto di partenza“
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