Rientrano nel piano d’intensificazione dei servizi preventivi, disposto dal Comando Provinciale, le attività di controllo svolte dai Carabinieri della Tenenza di Mascalucia, mirate al contrasto dell’abusivismo commerciale e alla tutela della salute pubblica.
Nella circostanza, i Carabinieri della locale Tenenza, supportati dai colleghi della C.I.O. del 12° Reggimento “Sicilia” e da quelli del Nucleo Antisofisticazione di Catania, al fine di tutelare gli utenti che fanno acquisti presso i venditori ambulanti dislocati in varie zone del paese e accertare la legalità di ogni attività commerciale che si svolge sul territorio, hanno rivolto particolare attenzione ai venditori di prodotti ittici.
In particolare, lungo Corso Raffaello è stato controllato un 51 enne del posto che vendeva spigole e orate prive di tracciabilità, come invece prevede il regolamento della Comunità Europea, che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare. La merce, circa 3 chili, è stata sequestrata e al titolare è stata comminata una sanzione di 1.500 euro.
Stesso problema di tracciabilità quello accertato nei riguardi di un commerciante di 34 anni, sempre residente a Mascalucia, che, però, aveva messo in vendita, in via Santa Chiara, ben 5 chili tra pesce e crostacei. Anche a lui i Carabinieri hanno contestato la violazione amministrativa, sanzionata con 1500 euro di ammenda.
Sempre nell’ambito relativo alla vendita del pescato, i Carabinieri hanno scoperto, infine, che un 52 enne catanese, che aveva allestito un banchetto in via Tremestieri per il commercio di pesci di vario genere, non aveva alcuna autorizzazione sanitaria alla vendita. L’attività, dunque, era totalmente abusiva ed è per questo che la sanzione nei suoi confronti è stata di 3mila euro, con immediata distruzione dei prodotti e chiusura dell’attività.
La tracciabilità dei prodotti ittici, così come la loro etichettatura, sono fondamentali a garanzia della salute del consumatore, perché certificano l’origine e quindi un aspetto molto importante della qualità del pescato e, nello stesso tempo, tutelano gli operatori in regola, contrastando il fenomeno della pesca illegale e la concorrenza sleale.
Per contrastare i fenomeni di illegalità diffusa, i Carabinieri hanno, poi, proceduto anche alle verifiche del rispetto delle norme imposte dal Codice della Strada, per contrastare quelle condotte di guida che mettono a repentaglio l’incolumità di tutti gli utenti della strada, automobilisti e pedoni.
A tal fine, varie pattuglie, dislocate nelle zone di maggior transito, hanno controllato circa 50 veicoli e 70 persone, elevando 18 sanzioni al Codice della Strada per omessa revisione, mancanza di copertura assicurativa RCA, con conseguente sequestro di 5 mezzi. Il totale delle sanzioni, tra le quali anche due per guida senza patente, ha superato i 7mila euro
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