Lo scorso 3 marzo è pervenuta al Numero Unico di Emergenza la segnalazione circa un’anomalia rilevata in uno stabile del Dipartimento Universitario di Scienze Geologiche, in via Ramondetta, dove una porta, solitamente chiusa a chiave era, invece, stranamente spalancata.
Una Volante si è quindi recata immediatamente sul posto per accertare cosa stesse accadendo. Nel frattempo, un’ulteriore telefonata comunicava alla Sala operativa della Questura la presenza di una persona che stava scavalcando un muro, dal cortile dello stabile, in direzione del Corso Italia.
Gli agenti hanno individuato e bloccato subito il soggetto segnalato, un 41enne incensurato, che in merito alla sua presenza in quel posto ha cominciato a fornire scuse poco plausibili, cambiando più volte versione. Dal sopralluogo che i poliziotti fanno fatto all’interno dello stabile è emersa una realtà completamente diversa. Infatti, con l’evidente intento di introdursi all’interno della struttura per fare razzia di quanto in esso contenuto, le porte erano state rotte, alcune scardinate, altre danneggiate. Le porte tagliafuoco erano state forzate, verosimilmente con un palanchino, rinvenuto sul posto e sequestrato.
Al termine delle attività di rito, il 41enne è stato accompagnato presso gli uffici della Questura e indagato in stato di libertà per tentato furto aggravato in concorso con altre persone da identificare.
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