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La droga era “cibo per cani” o “birra”, ma i Carabinieri riescono a decifrare il linguaggio in codice: 14 arresti. I nomi

In molti casi, infatti, si utilizzavano termini apparentemente insospettabili come “pacchetto di sigarette” o “cibo per cani” per indicare dosi di marijuana, o ancora “una birra”, “mezza birra” o “una lampadina da 40 Watt” per indicare cocaina e la relativa quantità

Su delega della Procura Distrettuale di Catania, circa 300 Carabinieri del comando provinciale di Catania, supportati dai reparti specializzati dell’Arma hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del tribunale di Catania, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 13 indagati in quanto ritenuti responsabili a vario titolo dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione ed invasione di terreni o edifici.

Contestualmente è stata eseguita un’ulteriore ordinanza applicativa di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale per i minorenni di Catania, su richiesta della Procura della Repubblica per i minorenni, nei confronti di un indagato, minorenne all’epoca dei fatti, che sarebbe stato parte integrante dell’associazione.

Nel medesimo contesto, inoltre, è stato notificato l’avviso di conclusione indagini preliminari ad altri 18 soggetti nei confronti dei quali è stata riconosciuta la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per i medesimi reati.

L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e condotta dal nucleo operativo della compagnia Carabinieri di Catania Fontanarossa nel periodo intercorrente tra settembre 2021 e ottobre 2022, sia mediante attività tecniche che attraverso le tradizionali attività di indagine quali osservazioni e pedinamenti, ha permesso di acquisire, allo stato degli atti e in relazione a una fase processuale che non ha ancora consentito l’intervento delle difese, elementi che dimostrerebbero l’esistenza di un’organizzazione criminale dedita al traffico di cocaina, crack e marijuana, operante in “regime di monopolio” nel complesso di edifici del civico 12 di viale Nitta, nel quartiere di Librino.

Al riguardo l’associazione, organizzata su base piramidale, con ruoli ben definiti, avrebbe gestito contemporaneamente tre distinte “piazze di spaccio”. Inoltre, le risultanze investigative hanno portato gli inquirenti a ritenere che la gestione e l’organizzazione di tale associazione sarebbe stata affidata ai fratelli Livoti Santo e Livoti Federico Giosuè, nonché a Spampinato Carmelo Antony, i quali avrebbero mantenuto costantemente i contatti con un pluripregiudicato catanese che nonostante fosse già detenuto in carcere per associazione per delinquere di tipo mafioso, si interessava in prima persona al traffico di stupefacenti.

L’attività degli investigatori ha anche consentito di decifrare il linguaggio in codice utilizzato dai sodali per richiedere lo spostamento delle sostanze stupefacenti dai depositi alle piazze di spaccio. In molti casi, infatti, si utilizzavano termini apparentemente insospettabili come “pacchetto di sigarette” o “cibo per cani” per indicare dosi di marijuana, o ancora “una birra”, “mezza birra” o “una lampadina da 40 Watt” per indicare cocaina e la relativa quantità.

Quanto alle piazze di spaccio, due dei siti di smercio della droga avrebbero avuto come base logistica alcuni appartamenti, riservati alla più rischiosa attività di cessione di cocaina e crack; una piazza di spaccio sarebbe stata gestita interamente su strada, nel piazzale interno del complesso condominiale, in quanto destinata alla compravendita di droghe leggere.

La peculiare organizzazione caratterizzante il sodalizio prevedeva che le cessioni di sostanze stupefacenti avvenissero sia su strada, che ai piani più alti del complesso di edifici. Tutti questi luoghi, inoltre, sarebbero stati presidiati da una fitta rete di vedette, pronte ad allertare i pusher in caso di interventi da parte delle forze dell’ordine.

Infine, il sodalizio offriva uno specifico “servizio” aggiuntivo agli assuntori, mettendo a loro disposizione un intero appartamento in viale Nitta 12, accanto all’appartamento in cui spacciavano, per consentire di consumare la sostanza in tutta sicurezza, al riparo da occhi indiscreti.

I cinque appartamenti, di proprietà dello Iacp, che sarebbero stati destinati ad ospitare le piazze di spaccio sono stati oggetto di sequestro preventivo perché abusivamente occupati.

Il complessivo giro d’affari dell’attività illecita avrebbe fruttato incassi per diverse migliaia di euro al giorno, provento dello smercio quotidiano ad alcune centinaia di acquirenti.

Nel corso dell’attività d’indagine, a riscontro delle investigazioni, i Carabinieri hanno arrestato 23 soggetti per condotte connesse a spaccio di sostanze stupefacenti, sequestrando oltre 4 chili di sostanze stupefacenti, tra cocaina, crack e marijuana, denaro contante per oltre 5mila euro, oltre a 18 catalizzatori e 2 gruppi ottici di un’autovettura Smart, tutti provento di furto, che sarebbero stati utilizzati dagli acquirenti come metodo di pagamento in cambio delle dosi di stupefacente.

Le indagini hanno consentito altresì di registrare come l’associazione avesse più volte tentato di riorganizzare la dislocazione delle proprie piazze di spaccio, cambiando gli appartamenti dove avvenivano le cessioni, poiché messa alle strette dai continui arresti e sequestri operati dai Carabinieri del nucleo operativo Catania Fontanarossa.

Persone destinatarie della misura custodia in carcere:
1) Capizzi Antonino, nato a Catania il 13.01.1970
2) Di Benedetto Francesco, nato a Catania il 06.08.1988
3) Famà Agatino Luciano, nato a Catania il 13.12.1995
4) Gioia Josè, nato a Catania il 15.03.2001
5) Lr Ff
6) Livoti Federico Giosuè, nato a Catania il 11.04.2002
7) Livoti Santo inteso “Melo”, nato a Catania il 08.07.1987
8) Palazzo Santo, nato a Catania il 14.01.1954
9) Pantò Angelo Salvatore, nato a Catania il 27.07.1979
10) Paratore Antonio, nato a Catania il 22.01.1996
11) Patanè Salvatore, nato a Catania il 05.05.1968
12) Platania Salvatore Gaetano, nato a Catania il 10.02.1990
13) Spampinato Anthony Carmelo, nato a Catania il 05.01.1994
14) Zerbo Salvatore, nato a Catania il 25.09.1962


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