Un’area pubblica da destinare a parcheggio, situata alle spalle di due supermercati in corso Messina, trasformatasi, nel tempo, in una gigantesca bomba ecologica, all’interno della quale, su richiesta del Comune, sono in fase di esecuzione gli interventi di bonifica ad opera della Igm, la società che ha in appalto a Giarre la gestione del ciclo dei rifiuti.
Vicina alle abitazioni e alle diverse attività commerciali di un polo produttivo in espansione, il sito risulta, da lungo tempo, ricolmo da quantità smisurate di rifiuti di ogni tipo, molti dei quali nocivi; materiale vario, tra cui scarti edili, masserizie, inerti, ingombranti.
E ancora: guaine, resti di demolizioni, pneumatici, elettrodomestici in disuso, componenti di arredo, parti meccaniche di auto. Rifiuti ammassati in diversi punti tali da rappresentare un concreto pericolo di inquinamento ambientale. Raccolti e suddivisi per cumuli da rimuovere, circa 40 tonnellate di rifiuti.
Evidenti anche le carenze igienico sanitarie – abbandonati sul terreno anche resti di cibo avariato e prodotti alimentari di ogni tipo – all’interno di uno spazio che, sovente, veniva utilizzato come zona di accampamento di colonie di nomadi.
Nello spazio antistante i due plessi commerciali, in più occasioni sono stati divelti i paletti dissuasori, nell’intento di impedire accessi e fruizioni illegali dell’area, peraltro, nel periodo estivo, teatro anche di numerosi incendi dolosi.
I mezzi dell’Igm, come detto, sono impegnati nelle complesse opere di bonifica del sito, il cui accesso principale, è stato nuovamente interdetto dal Comune, sulla scorta delle numerose segnalazioni pervenute, relativamente allo scarico indiscriminato di rifiuti di ogni tipologia, all’interno dello spazio pubblico comunale.
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