La Procura di Catania, nell’ambito delle indagini a carico di un 25enne, pregiudicato catanese, indagato per evasione, ha chiesto e ottenuto nei suoi confronti dalla II Sezione Penale del Tribunale di Catania, la sostituzione della misura degli arresti domiciliari con quella, maggiormente afflittiva, della custodia in carcere, eseguita dai Carabinieri della Tenenza di Misterbianco.
Al riguardo il 25enne, noncurante del provvedimento a cui era sottoposto dall’ottobre 2023 per spaccio di sostanze stupefacenti, già a fine dicembre, era stato arrestato dai Carabinieri della Tenenza di Misterbianco per ben due volte a distanza di meno di 24 ore, proprio per la violazione delle prescrizioni imposte.
I Carabinieri, infatti, impegnati nell’incessante azione di controllo del territorio nell’ambito dei quotidiani controlli presso le abitazioni di coloro che sono sottoposti a misure cautelari, avevano accertato che il giovane si era allontanato arbitrariamente dal proprio domicilio. In particolare, il 26 dicembre pomeriggio, i militari di una pattuglia della Tenenza di Misterbianco, durante un regolare controllo, avevano constatato che il giovane 25enne, che doveva trovarsi in casa, era invece assente.
Erano quindi scattate subito le ricerche dell’evaso nelle zone circostante l’abitazione, che veniva, poco dopo, trovato all’interno di un bar, mentre era intento a consumare del cibo. L’uomo era quindi stato arrestato e posto a disposizione dell’Autorità giudiziaria che ha disposto il ripristino dei domiciliari.
Il giorno dopo, verso ora di pranzo, un’altra pattuglia della Tenenza di Misterbianco aveva proceduto a un ulteriore controllo dell’arrestato domiciliare, che anche in questa circostanza, non si era fatto trovare in casa. Nuovamente iniziavano le ricerche del giovane, che questa volta aveva pensato bene di trascorrere del tempo all’aperto, con il suo cane, in un parco poco distante da casa sua. La passeggiata, però, era stata interrotta dai Carabinieri che lo avevano subito riconosciuto e nuovamente arrestato, mettendolo a disposizione dell’Autorità giudiziaria che aveva disposto il ripristino della precedente misura.
Vista la noncuranza del rispetto delle regole da parte del 25enne, l’Arma di Misterbianco ha, quindi, relazionato tutte le violazioni commesse dal giovane all’Autorità giudiziaria chiedendo una misura restrittiva più afflittiva di quella degli arresti domiciliari, che a fronte delle plurime violazioni della misura degli arresti domiciliari, ha emesso il provvedimento di aggravamento in argomento.
Il 25enne è stato, pertanto, arrestato e associato dai militari dell’Arma al carcere catanese di piazza Lanza.
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