La Quarta Sezione Penale del Tribunale di Catania in composizione monocratica ha condannato un utente di Facebook, che nel giugno 2019 ha pubblicato sul social network una frase contenente gravi, false e infondate dichiarazioni su Enzo Bianco riguardo la sua attività di governo della città di Catania, ledendo fortemente la sua reputazione e la sua immagine.
Con la sentenza, le cui motivazioni saranno depositate entro il termine di 90 giorni, l’imputato è stato condannato per il reato di diffamazione aggravato dal ricorso al mezzo della pubblicità (diffusione a mezzo internet) alla pena di mille euro di multa, oltre che al pagamento delle spese processuali.
È stato concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena. Il Tribunale ha disposto anche la condanna al risarcimento dei danni in favore della parte civile, alle spese legali dalla stessa sostenute e ha concesso una provvisionale immediatamente esecutiva di 3mila euro.
“Ho sempre accettato le critiche – ha dichiarato Enzo Bianco -, anche dure, persino quando non le ritenevo giuste. È la mia cultura istituzionale. Ma gli insulti e le diffamazioni, basati sul nulla, non posso assolutamente accettarli. E dinanzi ad un post su Facebook, contenente frasi altamente lesive della mia reputazione e rispettabilità ho sporto querela. L’avvocato Angelica Montalbano mi ha sostenuto nella difesa. E il giudice ha condannato il diffamatore ad una multa e alle spese legali. Ripeto: critiche, sì (e apprezzamenti naturalmente). Insulti e menzogne: no. Ci tengo alla mia onorabilità”.
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