Il Comune di Catania ha accolto l’invito di Daniele Pitteri, amministratore delegato dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, a partecipare al primo Festival della Rigenerazione Urbana “Città In Scena” insieme ad altre città italiane che hanno piani di sviluppo e pianificazione, ritenuti urbanisticamente rilevanti.
Il vicesindaco e assessore comunale all’Urbanistica, Paolo La Greca, che è anche professore di Urbanistica nell’Università di Catania ha presentato nell’Auditorium di Roma il progetto #RigeneraCatania.
La Greca ha rappresentato la visione prospettica del sindaco Enrico Trantino, di una Catania futura, già avviata negli anni scorsi quando il primo cittadino, nella precedente amministrazione Pogliese, era assessore delegato all’Urbanistica.
Il presupposto è quello di unire le forze istituzionali e in particolare tra Comune e Ateneo, al fine di trasformare il centro storico in una vera e propria città universitaria, improntata sulla cultura, accoglienza e moderna accessibilità.
Il professore La Greca ha illustrato dettagliatamente i progetti in divenire per questo primario obiettivo: il Museo dell’Etna, l’Accademia di Belle Arti situati nell’ex Polo Ospedaliero Vittorio Emanuele e dell’Ospedale Ascoli Tomaselli trasformato in residenze universitarie e polo biotech, sono solo alcune delle iniziative che definiscono la strategia di rigenerazione, con un tessuto urbano inserito in un ecosistema sostenibile.
“Le strategie urbanistiche, anche grazie alle misure previste dal PNRR –ha aggiunto il vicesindaco La Greca- coinvolgono, infatti, le aree di rigenerazione come Piazza della Repubblica e il Quartiere S. Berillo. Si tratta di progetti che guidano la pianificazione urbana di Catania, con particolare attenzione a Piazza Turi Ferro (ex piazza Spirito Santo) e via Di Prima, dove è prevista l’estensione dell’asse alberato e della pista ciclabile.
Il primo Festival della Rigenerazione Urbana in Italia, “Città in Scena”, è sostenuto da Fondazione Musica Per Roma, Ance, Associazione Mecenate 90 e Cidac, con il contributo di Intesa Sanpaolo e Deloitte. Il festival mira a evidenziare la capacità progettuale delle città italiane, promuovendo trasformazioni agganciate ai principi di inclusione, sostenibilità e resilienza.
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