Il Questore di Catania ha emesso tre avvisi orali a carico di altrettanti minorenni di 15, 16 e 17 anni che nel mese di novembre si sono resi responsabili di diversi reati di grave allarme sociale.
In particolare, lo scorso 22 novembre, due minorenni sono stati tratti in arresto dalla Squadra Mobile perché sorpresi nella flagranza di furto con scippo del telefono cellulare ai danni di un cittadino che stava passeggiando in via Luigi Sturzo.
I due giovani, adottando un “modus operandi” già sperimentato – uno di loro era stato già denunciato per il medesimo reato – dopo aver individuato la vittima, l’hanno sorpresa alle spalle e sottratto il cellulare. I poliziotti della Squadra Mobile, intervenuti con tempestività, hanno inseguito e bloccato i due ragazzi che sono stati tratti in arresto per furto con strappo in flagranza di reato.
Un terzo avviso orale è stato emesso nei confronti di un altro minore, sorpreso il 15 novembre scorso dai poliziotti della Squadra Volante – in largo Rosolino Pilo – mentre era dedito allo spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana.
In particolare il giovane alla vista di una pattuglia della Polizia di Stato, impegnata nei servizi di controllo del territorio, ha tentato di fuggire disfacendosi di un involucro che conteneva 14 bustine di marijuana.
La successiva attività investigativa ha consentito agli agenti di rinvenire altra sostanza stupefacente del tipo hashish e la somma di 245 euro suddivisa in banconote di piccolo taglio. Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.
La divisione anticrimine recante misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, nonchè per la sicurezza dei minori in ambito digitale – che consente di applicare l’avviso orale ai minori di anni 18 e maggiori di anni 14 – ha istruito la procedura che ha consentito al Questore di Catania di emettere i 3 provvedimenti monitori.
Ai minorenni indagati, che dovranno subire un procedimento penale, è stato intimato di cambiare condotta e di desistere dal continuare a commettere reati.
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