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Gravina, successo per il festival Via dei Corti 2023

Per la nona edizione del festival il tema scelto stavolta è stato “Resilienza”

Dal 30 novembre al 3 dicembre è tornato a Gravina di Catania il festival di Cinema breve che ha visto incontri, ospiti, proiezioni e il concorso internazionale di cortometraggi. Per la nona edizione del festival il tema scelto stavolta è stato “Resilienza”.

L’Auditorium “Angelo Musco”di Viale Unione europea è stato la location delle giornate del festival, ma non solo, come ogni anno alcuni incontri si sono tenuti infatti anche presso il centro commerciale Katané, main partner dell’evento.

Il Festival “Via dei Corti” è realizzato dalle associazioni Gravina Arte e No_Name, con il patrocinio del Comune di Gravina di Catania, alla conferenza stampa di presentazione svoltasi nella sala del comune etneo, erano presenti il sindaco Massimiliano Giammusso, la presidente Marcella Messina, il regista Daniele Gangemi e Cirino Cristaldi della direzione artistica, che hanno presentato il ricco programma di quest’anno.

Quattro giornate fitte di incontri, quelle dal 30 novembre al 3 dicembre, che hanno avuto inizio giovedì mattina con la sezione “Corti Scolastici” che come ogni anno ha visto la forte adesione di tanti studenti, curati dal presidente del festival Marcella Messina.

La prima delle serate di premiazione è stata presentata da Simona Zagarella, mentre la serata conclusiva è stata condotta da Ruggero Sardo.

Tanti i premiati di questa edizione:
Premio Via dei Corti al Talento Siciliano: Daniele Arena, Roberta Amato, Luca Madonia e Salvo Noè.

Premio Film in Sicily: Giovanni Virgilito per l’opera “I racconti della domenica”.
Premio Globus Via dei Corti: Giuseppe Sangiorgi per l’opera “Recomaterna”.
Premio Via dei Corti Astro Nascente: Alessandra Masi, Liliana Fiorelli.
Premio Via dei Corti al Cantautore dell’anno: Gregorio Lui.
Premio Via dei Corti una Vita per il Cinema: Daniela Poggi.

Il calendario degli appuntamenti ha, altresì, visto diversi incontri esclusivi tra cui segnaliamo quello di venerdì 1 dicembre alle ore 12.00 all’Auditorium Angelo Musco, per la Sezione Campus, allorché è stato presentato il libro “Fame di storie” di Gianni Minà, preceduto alle ore 9.30 dalla proiezione del relativo documentario; ne ha parlato Loredana Macchietti Minà insieme a Rosario Scuderi e Mario Cunsolo.

Sabato 2 dicembre mattina, invece, si è avuto alle ore 11,00 l’incontro presso il Centro Commerciale Katanè dal titolo “Il cinema è donna”: in tale occasione il giornalista Lucio Di Mauro ha dialogato con le attrici Angela Curri, Liliana Fiorelli ed Alessandra Masi.

Domenica 3 dicembre, nel corso dello spot pomeridiano dedicato ai documentari, fuori dal concorso è stato proiettato “The silent observer” del regista Vittorio Zunino Celotto.

Le serate del festival sono state come sempre caratterizzate dalla proiezione dei corti finalisti provenienti da tutto il mondo e divisi in tre sezioni: Animazione, Documentario e Concorso Internazionale.

A giudicare queste opere è stata una qualificata giuria composta da eccellenti artisti e professionisti del panorama nazionale: Ester Pantano, Alessandra Masi, Liliana Fiorelli, Angela Curri, Lucia Sardo, Davide Vigore, Roberto Carrubba, Francesco Zarzana, Salvatore Lizzio, Ruggero Sardo, Ines Manca, Alessandro Marinaro, Rosario Scuderi, Nicola Conversa, Chiara Rapisarda, Ermete Labbadia, Debora Scalzo, Marta Lìmoli, Riccardo Camilli, Roberto Baldassarre.

Da questa edizione, per la prima volta nella storia del festival, si è avuta pure una nuova giuria di giornalisti che hanno decretato il corto vincitore del Premio della Critica è composta da: Valentina Carmen Chisari, Daniele Di Frangia, Lucio Di Mauro, Daniele Lo Porto, Giuseppina Adriana Macrì Di Bella, Marco Pitrella, Maria Chiara Spedalieri, Dino Stornello ed Enzo Stroscio.

Ultime, ma non per importanza, la giuria popolare che ogni sera è stata chiamata in causa per votare le opere preferite e la giuria dei giovani composta da giovani provenienti da diversi istituti scolastici dell’hinterland e dai talentuosi allievi dei “Viagrande Studios”.

Nel corso delle serate si sono anche altre premiazioni, tra cui il Premio Cinemigrare, il Premio Armando Bonadonna alla Miglior Regia per la sezione documentario e il Premio alla Miglior Regia per la sezione Corti D’Animazione, assegnato dai membri della associazione culturale Dirty Dozen.


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