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Sequestro del mezzo di chi abbandona i rifiuti, plauso della Ugl al Comune di Catania per l’adozione della delibera: “Accolto il nostro appello. Adesso lo facciano anche gli altri Comuni dell’area metropolitana”

"Confidiamo che questo sistema venga messo subito in atto, con l’ottimo lavoro del Comando dei Vigili Urbani"

“Vogliamo esprimere un doveroso plauso all’Amministrazione comunale di Catania che, nei giorni scorsi, ha approvato la delibera attraverso la quale ha disposto la pratica del sequestro del mezzo utilizzato da chi abbandona i rifiuti in strada. Diamo atto, infatti, che il nostro appello lanciato nel giugno scorso ha trovato il giusto accoglimento a Palazzo degli Elefanti grazie soprattutto alla sensibilità del sindaco Enrico Trantino nonché degli assessori comunali all’Ambiente e alla Polizia municipale, rispettivamente Salvo Tomarchio ed Alessandro Porto” – dicono i segretari provinciali delle federazioni Chimici ed Igiene ambientale della Ugl di Catania, Carmelo Giuffrida e Giuseppe D’Amico, promotori dell’iniziativa.

“Confidiamo che questo sistema venga messo subito in atto, con l’ottimo lavoro del Comando dei Vigili Urbani, affinchè possa divenire uno strumento rilevante nella lotta contro il reato penale del rilascio indiscriminato della spazzatura. Speriamo anche che nel contempo possa essere potenziato il circuito di fototrappole e telecamere in tutto il territorio comunale, così da non dare scampo a chi deturpa la città. Ci auguriamo – aggiungono i due sindacalisti Ugl – che questo valido esempio sia seguito a ruota dai Comuni dell’area metropolitana, che avevano ricevuto già la nostra richiesta che, adesso, andremo a reiterare fino a coinvolgere i Consigli comunali. Noi crediamo particolarmente in questo espediente legislativo per debellare l’annoso problema della violazione di norme ed ordinanze in materia di rifiuti, motivo per cui continueremo ad essere attenti confidando nell’intervento anche del sindaco della Città metropolitana Trantino, perché possa sostenere questa nostra proposta per la tutela dell’ambiente e del decoro urbano – concludono Giuffrida e D’Amico.”


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