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Catania, a San Berillo operazione contro l’illegalità

In attuazione di specifiche direttive del ministro dell’Interno

Scattata nelle prime ore della mattina a Catania una operazione ad alto impatto delle forze di polizia finalizzata, in attuazione di specifiche direttive del ministro dell’Interno e sulla base di strategie di intervento condivise in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, all’individuazione di fenomeni di illegalità nel quartiere di San Berillo vecchio.

Operati posti di controllo, perquisizioni domiciliari, controlli a soggetti sottoposti a detenzione domiciliare o a misure di prevenzione e sicurezza, ispezioni ad esercizi pubblici. Nel corso degli interventi – condotti anche con la partecipazione della Polizia Locale di Catania e di ditta appositamente incaricata dal Comune – sono stati abbattuti manufatti realizzati abusivamente sul suolo pubblico, demolite strutture fatiscenti, sgomberati bancali e assi di legno e rilevati allacci abusivi all’energia elettrica.

I vigili del fuoco sono entrati in cinque strutture abbandonate e aperte. Sono state, tra l’altro, liberate due strade pubbliche in cui insistevano sette baracche che ne impedivano l’accesso e dove sono state rinvenute bottiglie di superalcolici oltre ad alcune bombole di gas. Controllate complessivamente 247 persone, di cui 59 risultate avere pregiudizi di polizia, 104 autovetture e 10 esercizi pubblici, per tre dei quali sono state accertate violazioni fiscali, mentre ulteriori due sono risultati abusivi perché senza licenza commerciale.

Elevate sanzioni per circa 6 mila euro. La Polizia locale ha sequestrato sei ciclomotori, di cui uno oggetto di furto e riconsegnato al proprietario. Sono state effettuate diverse perquisizioni domiciliari, rinvenute apparecchiature per la coltivazione di marijuana e sequestrati circa 500 grammi della medesima sostanza stupefacente.

Nove stranieri extracomunitari, inoltre, sono stati accompagnati presso gli uffici della polizia di Stato per accertamenti, di cui uno è stato arrestato e tre saranno destinatari di provvedimento di espulsione perché non in regola con la posizione sul territorio nazionale. Rinvenuti, infine, animali affidati al servizio veterinario dell’Azienda Sanitaria provinciale di Catania.

Il prefetto esprime “particolare apprezzamento per la rilevanza dell’operazione interforze e ringrazia tutti gli operatori che, con il loro intervento, hanno consentito di eliminare situazioni di illegalità e di degrado, ripristinando condizioni di civile convivenza in un quartiere significativo del centro storico di Catania”.


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