Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha tratto in arresto D.G. S. (classe1970), poiché colto nella flagranza del reato di usura.
Nel corso delle ordinarie e periodiche attività di controllo del territorio per la prevenzione e repressione dei reati, operatori della Sezione Reati contro il Patrimonio e la P.A avevano modo di osservare un soggetto che consegnava danaro contante ad altra persona, successivamente identificata per il D.G. S., nei pressi di un esercizio commerciale cittadino.
Trattandosi di una circostanza sospetta che suscitava l’attenzione degli investigatori, i due uomini venivano sottoposti a controllo e a più opportuni approfondimenti investigativi.
Le accennate verifiche consentivano di avere contezza del fatto che tra i due intercorressero rapporti di prestito di danaro, allo stato oggetto di ulteriori accertamenti, in relazione ai quali il D.G. S. aveva preteso la corresponsione di interessi superiori al tasso soglia stabilito dalla legge. Peraltro, la successiva perquisizione presso l’abitazione del D.G. S. permetteva di rinvenire appunti scritti a mano, con nomi e relative cifre, che venivano sottoposti a sequestro poiché potenzialmente pertinenti al riscontrato reato di usura.
L’operato arresto, su richiesta della Procura Distrettuale della Repubblica etnea, è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari che ha disposto la misura coercitiva della custodia cautelare in carcere.
Sono in corso mirate verifiche da parte della Squadra Mobile per stabilire se il D.G. S. fosse al centro di un più ampio giro d’usura che coinvolgerebbe personaggi ulteriori rispetto a quelli già individuati.
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