E’ indubbiamente Zo Centro culture contemporanee di Catania il palcoscenico principale del Catania Off Fringe Festival 2023, seconda edizione del festival del teatro off e delle arti performative, organizzato dall’associazione La memoria del teatro con la direzione artistica di Francesca Vitale e Renato Lombardo.
Sono ben dodici gli spettacoli (sei in sala verde e sei in sala grigia) allestiti in sinergia con il centro culturale catanese e che andranno in scena in due lunghi fine settimana consecutivi, da giovedì 19 a domenica 22 ottobre, e da giovedì 26 a domenica 29 ottobre. Quattro le repliche per ogni spettacolo per un totale di 48 repliche ospitate da Zo Centro culture contemporanee.
Nella prima settimana questi i titoli che andranno in scena da Zo per il Catania Off Fringe Festival.
“Se le api sono poche”, teatro ragazzi e danza di Emilia Guarino, che cura anche la regia, con Federica Aloisio, Futura Bacheca, Bruna Di Figlia, Ludovica Messina. Una produzione Diaria/ Babel / Piccolo Teatro Patafisico di Palermo con il sostegno di Spazio Franco Palermo e Università di Verona (Scienze della Formazione). Un lavoro sulla creatività propria del gioco, luogo sospeso e magico in cui la realtà esiste ed è trascesa, spazio terzo in cui tutto può accadere. Durata 45 minuti. In scena in Sala verde giovedì 19 ottobre alle 17.30, venerdì 20 ottobre alle 19.30, sabato 21 ottobre alle 21.30, domenica 22 ottobre alle 17.30.
“Pest(e) a Buda, battaglia per la Groenlandia”, drammaturgia contemporanea, teatro/danza, teatro fisico, performance multidisciplinare di e con Paolo Toti, Rebetiko produzioni Catania. Amleto è post-Amleto. Ribelle punk-gotico; una critica della società e del mondo dello spettacolo. Una fuga dalle macchine, un ritorno all’umanità. Durata 70 minuti. In scena in Sala verde giovedì 19 ottobre alle 19.30, venerdì 20 ottobre alle 21.30, sabato 21 ottobre alle 17.30, domenica 22 ottobre alle 19.30.
“Fuga da Mozart”, drammaturgia contemporanea, drammaturgia di Luca Vonella e Chiara Crupi, con Anna Fantozzi, Lucio Barbati, Luca Vonella, regia di Luca Vonella. Produzione Teatro a Canone di Chivasso (Torino). Azione scenica e musica, si amplificano reciprocamente secondo i principi del teatro- danza orientale elaborando variazioni sul “tema” del grande compositore. Durata 60 minuti. In scena in Sala verde giovedì 19 ottobre alle 21.30, venerdì 20 ottobre alle 17.30, sabato 21 ottobre alle 19.30, domenica 22 ottobre alle 21.30.
“Bloody Medea!!!”, teatro fisico, dramedy, clownerie regia di Aitor Bassauri con la performer inglese April Small, che cura anche costumi e musiche e produce lo spettacolo, luci di Andrea Salomone. Spettacolo in lingua inglese creato con la compagnia Spymonkey, è una presentazione delle immaginazioni della clown April Small, allieva del maestro clown francese Phulippe Gaulier. Liberamente basato sul mito e sul dramma di Medea. Durata 50 minuti. In scena in Sala grigia giovedì 19 ottobre alle 18, venerdì 20 ottobre alle 20, sabato 21 ottobre alle 22, domenica 22 ottobre alle 18.
“Medusa”, performance multidisciplinare, di e con Ivano Torre, che cura la regia, e con Valentina Barri, produzione Movimart Lagotina di Lugano (Svizzera). “Medusa” è uno spettacolo multimediale nato sulla scia delle ultime opere di Ivano Torre, in cui la tematica portante è la trasformazione dell’essere umano. Durata 54 minuti. In scena in Sala grigia giovedì 19 ottobre alle 20, venerdì 20 ottobre alle 22, sabato 21 ottobre alle 18, domenica 22 ottobre alle 20.
“Muta-Morfosi”, performance, teatro fisico di e con la performer torinese Sara Lisanti. Body art performance muta, nuda, cruda sulla metamorfosi di un uomo esplorato mediante la muta del rettile. Un muto grido di dolore e resilienza. Durata 55 minuti. In scena in Sala grigia giovedì 19 ottobre alle 22, venerdì 20 ottobre alle 18, sabato 21 ottobre alle 20, domenica 22 ottobre alle 22.
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