Prende il via martedì 12 settembre a Catania “Dreamaturgy Zone: D.e-Mo 2023 (Democracy & Electronic Movement) – Esperienze Immersive di Civiltà Aumentata”, il progetto artistico-culturale ideato dalla compagnia Retablo, che promuove la ricerca di forme avanzate di partecipazione democratica attraverso l’utilizzo creativo delle tecnologie digitali e delle arti performative.
Questo innovativo progetto, che rientra nella programmazione di “Palcoscenico Catania. La Bellezza senza confini” del Comune di Catania, si concluderà il 1 ottobre. Sono previsti, nel complesso, tre laboratori (partecipazione gratuita previa iscrizione obbligatoria retablo.comunicazione@gmail.com) e quattro spettacoli teatrali, che riassumono un palinsesto multidisciplinare che utilizza il linguaggio delle arti performative dei media digitali per ripensare e riattivare spazi di comunità.
Turi Zinna, regista, autore e attore, che è fra i fondatori di Retablo, presenta così Dreamaturgy Zone:“Questo è il secondo step di un progetto che ha preso il via nel 2022, finanziato dal Comune di Catania e dal Ministero della Cultura, destinato alle periferie delle Città Metropolitane italiane. Con la nostra compagnia da due decenni affrontiamo la prospettiva delle tecnologie applicate alle arti sceniche, nell’ottica di quanto queste abbiano un’influenza anche nel contesto sociale. È sotto gli occhi di tutti quanto la crisi di rappresentanza che sta attraversando la dinamica democratica nel mondo sia collegata con la frammentazione dei blocchi sociali tradizionali di riferimento novecentesco e quanto sia interrelata con le comunità che si formano attraverso la socialità digitale. L’universo delle rappresentazioni non può non essere travolto da questa evoluzione radicale. Rappresentanza e rappresentazione, in questo passaggio d’epoca, sono investite da un analogo turbamento. D.e-Mo 2023, quest’anno, sarà realizzato nei quartieri catanesi Librino, Antico Corso, Tondicello della Plaja. Il palinsesto che andiamo a presentare ospita oltre alle nostre produzioni, quelle del Teatro dell’Argine e Chrones.: compagnie e artisti che più stanno sperimentando in Italia forme di drammaturgia ibrida, fisica e digitale”.
Il progetto sarà inaugurato martedì 12 settembre a partire dalle ore 16:00 a Villa Fazio, nel quartiere Librino, con il laboratorio Hyper Dreamedy – Teatro tecnologico for dummies(Compagnia Retablo) condotto da Turi Zinna.
Un laboratorio di teatro digitale nel cuore di Librino, dove immaginazione e tecnologia si incontrano per generare bellezza. Dove sperimentare tecnologie avanzate per creare esperienze interattive e immersive. Dove il digitale è bene comune, linfa di creatività condivisa, accessibile a tutti. Una preziosa opportunità in cui tessere reti neurali collaborative tra città ancora separate. Un luogo in cui le idee prendono forma attraverso la collaborazione e il mutuo apprendimento.
I successivi appuntamenti in programma sono il 13, 16, 19, 20 e 23 settembre.
Da giovedì 14 settembre alle ore 14.30 prenderà il via a Villa Fazio, Speakers’ Corners, un laboratorio a cura della Compagnia Teatro dell’Argine che nasce dal più ampio progetto Politico Poetico che si è aggiudicato numerosi premi, fra i quali l’UBU nel 2021. Questo workshop, condotto da Micaela Casalboni e Andrea Paolucci, coinvolgerà ragazzi e ragazze dai 13 ai 20 anni per immaginare soluzioni e proporre azioni per rendere il proprio territorio più inclusivo, equo, sicuro e giusto, a partire dai 17 obiettivi dell’Agenda 2030.
Saranno realizzati cinque tavoli tematici (Ambiente, Lavoro, Disuguaglianze, Comunità, Giustizia), con una domanda: “Cosa posso fare io, oggi, nella mia città, nella mia scuola, nel mio quotidiano per costruire un futuro più sostenibile?”. Chiederemo a giovani cittadini e cittadine catanesi di individuare nel proprio quotidiano situazioni di disagio, spreco, inefficienza o degrado e di elaborare piccoli e grandi progetti per raggiungere, sia a livello locale che individuale, gli obiettivi globali dell’agenda. Per fare tutto ciò useremo esercizi teatrali e metodi di facilitazione quali il world café, il debate e il Jigsaw, modalità coinvolgenti e partecipate per stimolare la riflessione e la partecipazione di tutti e tutte.
Tutte le idee e i progetti diventeranno piccoli monologhi che i partecipanti presenteranno alla cittadinanza durante il flash mob Speakers’ Corners. I partecipanti saliranno su delle cassette di legno, piccoli podi improvvisati, come a Hyde Park a Londra, pronti a spiegarci il loro punto di vista sul mondo e per raccontare agli spettatori la loro idea di domani.
I successivi appuntamenti, della durata di 3 ore ciascuno, saranno nei seguenti giorni: 15, 21, 22 e 29 settembre.
Questo laboratorio di cittadinanza attiva si concluderà il 30 settembre con un evento finale a Piazza Duomo per immaginare una Catania migliore.
L’ultimo laboratorio di Dreamaturgy Zone, che è a cura di Chrones., è in programma lunedì 25 settembre dalle 16.00 al Bastione degli Infetti, nel quartiere Antico Corso: SEPHIROT® è un sistema di creazione di performance interattive in cui pubblico e performer cambiano il corso della storia in tempo reale. Il laboratorio consiste nella possibilità di assistere alle prove aperte e al dietro le quinte dell’allestimento di Sephirot Marino, prima vera performance digitale ibrida di Chrones. Lo spettacolo si avvale della tecnologia “visual recognition”, un sistema di intelligenza artificiale specializzato nel riconoscimento dei volti, fornita dal software per le performance interattive “DoPPioGioco” sviluppato dal CIRMA (UniTo) e adattato da Alessandro Anglani alla forma iperdrammaturgica.
La seconda parte del progetto è riservata agli spettacoli: Il Labirinto (Compagnia Teatro dell’Argine) dal 26 al 29 settembre dalle ore 9:00 a Librino (Istituto Omnicomprensivo Angelo Musco); SEPHIROT – Marino (Compagnia Chrones.) il 26 e 27 settembre alle ore 19:30 al Bastione degli Infetti (Antico Corso); Speakers’ Corners (Compagnia Teatro dell’Argine) il 30 settembre – a piazza Duomo; Tifeo. Il Tradimento Dell’orecchio (Compagnia Retablo) il 1 ottobre – alle 21:00 in Via del Principe n. 20.
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