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Giarre, spaccia in casa ma viene beccato comunque: arrestato

Preliminari sono stati pertanto i numerosi servizi di avvistamento svolti discretamente dai militari che, effettivamente, hanno così constatato come quella palazzina fosse meta continua di giovani che, dopo avervi fatto ingresso, ne fuoriuscivano solo dopo alcuni minuti

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Giarre hanno arrestato in flagranza un 31enne del posto, responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Nel corso della loro quotidiana attività info-investigativa i militari, con particolare riferimento al contrasto alla vendita di sostanze stupefacenti, avevano focalizzato la loro attenzione su un giovane che, in particolare, veniva descritto come attivissimo pusher che utilizzava la propria abitazione di via Don Minzoni come base per lo spaccio.

Preliminari sono stati pertanto i numerosi servizi di avvistamento svolti discretamente dai militari che, effettivamente, hanno così constatato come quella palazzina fosse meta continua di giovani che, dopo avervi fatto ingresso, ne fuoriuscivano solo dopo alcuni minuti.

I Carabinieri hanno pertanto deciso di effettuare una perquisizione per riscontrare la loro ipotesi investigativa, e quindi, dopo aver circondato lo stabile, sono entrati proprio nel momento in cui il 31enne stava facendovi il suo ingresso, tanto che quest’ultimo, in un inutile tentativo di impedir loro l’accesso, aveva finto di non essere in possesso delle chiavi dell’abitazione al cui interno, però, era presente anche un 53enne in compagnia del proprio figlio minore, il quale, infine, ha loro aperto la porta.

Durante la perquisizione dell’appartamento, per una “sfortunata casualità” ai danni dello spacciatore, ha inoltre bussato alla porta anche un giovane di 23 anni che, incredulo dopo aver compreso la situazione nella quale era venuto a trovarsi, ha confessato ai militari d’essersi recato in quell’abitazione per acquistare due “spinelli”. Le operazioni di ricerca dei Carabinieri ha presto dato riscontro perché sul lavabo hanno trovato due dosi di marijuana, sul davanzale della finestra della stanza da letto hanno rinvenuto altri 78 grammi di marijuana, mentre nelle altre stanze hanno scoperto due bilancini di precisione ed il necessario materiale per il confezionamento della droga al dettaglio.

La perquisizione è stata estesa anche nei locali condominiali ove, all’interno di un vaso posto nel pianerottolo del piano superiore i militari, a conferma della loro attività info investigativa, hanno altresì trovato una busta di cellophane contenente 238 grammi di marijuana, 30 grammi di hashish ed 8 grammi di cocaina, nonché un foglio recante annotazione di nomi e cifre riferibili alla compravendita della droga, tutto verosimilmente riconducibile all’attività di spaccio svolta del 31enne.

L’uomo è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto disponendo per lui l’obbligo di presentazione alla P.G..


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