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Tra caos voli, blackout e temperature roventi. De Caudo (Cgil): “ Sono giorni difficilissimi, serve un approccio eccezionale”.

"Non mettiamo in dubbio il lavoro delle istituzioni in queste ore, ma farsi parte attiva durante le emergenze come quella in corso, significa prendere misure eccezionali"

Sono giorni difficilissimi per Catania. Non mettiamo in dubbio il lavoro delle istituzioni in queste ore, ma farsi parte attiva durante le emergenze come quella in corso, significa prendere misure eccezionali, fornendo informazioni precise alla collettività e assicurando azioni degne di un coordinamento da Protezione civile. E questo non sta avvenendo”.

Interviene così il segretario della Cgil di Catania, Carmelo De Caudo, a proposito delle condizioni parecchio problematiche che in questi giorni stanno mettendo in ginocchio la città. Aggiunge il segretario generale: “Il nostro ringraziamento è rivolto ai lavoratori aeroportuali i cui sacrifici personali di questi giorni spesso non sono visibili dall’esterno. 

L’incendio all’aeroporto di Fontanarossa ha però compromesso mobilità da e per l’Isola, con gravi conseguenze per il turismo. Il caldo estremo causa disagi alla collettività e alle fasce deboli ma a questo si aggiunge la fragilità del servizio di energia elettrica. I frequenti black out non permettono l’erogazione di acqua e altri servizi fondamentali a cittadini e aziende. Stiamo toccando con mano come non basta sedersi nei posti di comando, del pubblico o del privato, per saper reagire ai problemi. Stiamo toccando con mano come la mancanza di infrastrutture non solo ha già nuociuto al nostro tessuto economico rendendoci una regione fragilissima, ma nuoce ancora di più in questi mesi complessi. Annunciare graduali e purtroppo lenti ritorni alla normalità non basta, né per lo scalo in tilt e neppure per i lavori in corso o a medio termine che promettono di cambiare le cose. 

Chiediamo maggiore raccordo tra istituzioni locali e la Regione Siciliana e migliori informazioni per cittadini e lavoratori. Non si sta ancora facendo abbastanza”.


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