Nella giornata, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino straniero ventunenne che deve scontare una pena di otto mesi di reclusione, inflittagli con sentenza divenuta definitiva.
In particolare, nel corso della serata di ieri, agenti delle volanti del Commissariato di Adrano, a seguito di segnalazione di lite in famiglia pervenuta sul numero unico di emergenza, sono intervenuti nell’abitazione dell’uomo, che stava litigando con la propria ex compagna per motivi legati all’affidamento del figlio, di appena un anno, nato dalla loro unione. Alla vista degli operatori di polizia, l’uomo si è però dato a precipitosa fuga, riuscendo ad inoltrarsi nei campi alle spalle delle mura dionigiane di Adrano, subito inseguito dagli agenti, dapprima a bordo dell’auto di servizio e, successivamente, a piedi.
Dopo un lungo inseguimento, gli agenti sono riusciti a bloccare il giovane fuggitivo. Esperiti gli opportuni accertamenti investigativi è così emersa l’esistenza della condanna definitiva e di un provvedimento di esecuzione emesso dalla Procura della Repubblica per i minorenni di Catania ancora pendente. L’uomo, infatti, all’epoca in cui commise il fatto per il quale è stato condannato era ancora minorenne. Avuta contezza di tale provvedimento giudiziario a carico della persona che avevano appena fermato, gli Agenti hanno proceduto al suo arresto nonché al suo accompagnamento presso gli uffici del Commissariato. Concluse le formalità di rito l’arrestato è stato tradotto l’Istituto penale per i minorenni di Catania in contrada Bicocca.
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