Senza soluzione di continuità, proseguono i controlli sulla movida catanese in attuazione delle direttive emanate in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Le disposizioni del Questore di Catania dimensionate alla bella stagione, che richiama numerosi turisti anche stranieri, hanno visto, nelle scorse serate, un impiego di forze di polizia che hanno eseguito minuziosi e articolati controlli in un’ampia zona del centro cittadino fulcro della movida etnea.
Il centro storico, interessato dai predetti servizi, è stato diviso in differenti aree operative, corrispondenti di massima all’area compresa tra via Umberto, via Etnea e via Vittorio Emanuele e comprendente le vie Antonino di Sangiuliano, Sant’Orsola, Santa Filomena, Gemmellaro, Coppola e le piazze Bellini e piazza Scammacca, all’area comprendente le piazze Federico di Svevia e Currò e la via Plebiscito e, in ultimo, all’area comprendente la Stazione Centrale e la zona delle Ciminiere, ove insistono diverse discoteche e locali.
Sono stati impiegati equipaggi della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale, che, coordinati da un funzionario di Pubblica Sicurezza, hanno vigilato sulle dinamiche collettive ed operato diversi controlli nei confronti di attività commerciali, avventori o semplici persone in transito sulla pubblica via.
Complessivamente, sono state controllate 158 persone, 54 veicoli, 2 fermi amministrativi per mancanza del casco protettivo e 4 esercizi pubblici controllati.
La Squadra di Polizia Amministrativa della Questura ha controllato 2 ristoranti, dove entrambi i titolari sono stati invitati a presentarsi presso gli uffici di polizia per accertare la regolarità della somministrazione esterna; controllata anche una agenzia di scommesse con apparecchi slot machine.
Inoltre, gli specialisti della Squadra Amministrativa della Questura hanno esteso i controlli anche in provincia all’interno di un agriturismo dove hanno trovato una discoteca abusiva,; il titolare è stato deferito all’ A.G. per i reati di cui agli art. 681 C.P. in relazione all’art. 80 del TULPS, per aver consentito una serata danzante, ove venivano trovate intente a ballare circa 200 persone, in apposita pista da ballo con postazione DJ e luci professionali, privo del certificato di agibilità rilasciato dalla commissione locali di pubblico spettacolo. Ancora, gli verrà contestato la sanzione di cui all’art. 68 TULPS per mancanza di autorizzazione di P.S.(da 250 euro a 1500 euro), per la serata danzante, e la sanzione di cui all’art. 64 del D.L. 59/2010 per aver consentito la somministrazione di bevande alcooliche e superalcooliche senza la necessaria SCIA comunale (euro 5.000) e senza la necessaria SCIA sanitaria(euro 3.000).
Oltre a ciò, i militari dell’Arma dei Carabinieri durante il controllo in una pizzeria in zona via Dusmet hanno accertato la presenza di lavoratori in nero e, pertanto, hanno denunciato all’A.G. il titolare, elevando una sanzione di euro 12.000.
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