Nella giornata di ieri, 20 giugno, nell’ambito di coordinate azioni preventivo-repressive della Polizia di Stato, svolte in comune tra unità operative del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Acireale e della Squadra Mobile di Catania, sono state eseguite diverse perquisizioni, alla ricerca di armi o munizioni, in arre e locali siti nel comprensorio territoriale acese.
Nel corso dell’attività dinamica sopra descritta, in via dei Miracoli, durante la perquisizione presso l’abitazione e le pertinenze riconducibili ad un cinquantatreenne acese gravato da precedent di polizia, all’interno di un garage situato nel cortile condominiale in uso all’uomo, occultate dietro alcune confezioni di materiale edile, venivano rinvenute due pistole a tamburo calibro 38 cariche e un fucile uso caccia con canna mozzata calibro 12, tutti privi di elementi identificativi, in quanto con matricole abrase o mancanti.Inoltre, si rinvenivano numerose munizioni compatibili con le predette armi ed altre ancora.
Venivano, altresì, rinvenuti nr. 5 manufatti esplodenti artigianali di spiccata potenzialità offensiva, che venivano affidati a personale del Nucleo Artificieri dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania, il quale, dopo avere redatto propria relazione tecnica sulle caratteristiche degli stessi, procedeva a farli brillare in cava, come da disposizione del Sostituto Procuratore procedente della Procura della Repubblica di Catania.
Infine, venivano rivenute alcune targhe di veicoli clonate, con caratteristiche del tutto simili alle targhe originali.
Alla luce dei sopra descritti fatti, l’interessato veniva tratto in arresto nella flagranza dei reati di detenzione abusiva di armi alterate e clandestine, detenzione illegale di munizioni, detenzione illegale di materiale esplodente nonché ricettazione di quanto elencato; le armi e il predetto materiale rinvenuto venivano sottoposti a sequestro ed inviati al Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Catania per gli opportuni accertamenti.
L’uomo, dopo gli adempimenti di rito, veniva condotto presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza di Catania, per ivi rimanere ristretto a disposizione dell’A.G. procedente.
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